Toscana aeroporti o Corporacion America? L'arroganza al Potere?

Le quote azionarie delle società pubbliche che gestivano gli scali di Firenze e Pisa sono state vendute ad una società privata, Corporacion America Airports, con sede in Lussemburgo, questa società da anni fa il bello e il cattivo tempo in Toscana gestendo gli aeroporti di Peretola e del Galilei.

Nei giorni scorsi il rappresentante della società che detiene la maggioranza delle quote azionarie si è presentato nel consiglio comunale di Pisa ricordando che  gli Enti locali non devono mettere bocca sulle politiche societarie che rispondono invece solo al mercato e alla Borsa.

Il consiglio comunale di Pisa, alla unanimità, ha votato un ordine del giorno per vincolare i fondi pubblici regionali alle tutele occupazionali e salariali di tutti i lavoratori e le lavoratrici diretti/e ed indiretti/e dei due scali aeroportuali, decisione che ha non poco indispettito il rappresentante della società.

Milioni di euro sono arrivati a Toscana aeroporti dalla Regione Toscana, altri arriveranno dal Governo per non parlare poi del finanziamento, in estate, da parte diIntesa Sanpaolo e BNL Gruppo BNP Paribas di 85 milioni di euro  nell’ambito del programma Garanzia Italia destinato al sostegno delle imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Finanziamenti destinati a rafforzare i livelli di liquidità necessari per le attività aziendali e a sostenere gli investimenti previsti nei siti aeroportuali di Firenze e Pisa”.

Ma intanto la società ha già detto di rinviare a data da destinare gli investimenti nello scalo Pisano senza fornire garanzie reali sulla tenuta occupazionale. Gli appalti dell'handling, carico , scarico bagagli e pulizie vettori, sono stati reiterati fino a Marzo e la concomitanza di questa data con la fine del divieto dei licenziamenti collettivi costituisce fonte di reale preoccupazione per la forza lavoro degli appalti.

Il Consiglio di Stato è intervenuto sulla costruzione della nuova pista di Peretola (lo scalo fiorentino) individuando prescrizioni a tutela della salute e dell'ambiente con emissioni sonore in aree abitate. Di questo dà notizia anche un comunicato al quale rinviamo per i dovuti approfondimenti (https://www.perunaltracitta.org/2020/12/04/mancano-le-autorizzazioni-per-volare-la-grottesca-verita-sullaeroporto-di-firenze/)

Per chi avesse voglia invece di leggere l'ordine del giorno del Consiglio comunale  rinviamo al sito di Città in comune :https://unacittaincomune.it/ordine-del-giorno-vincolare-i-fondi-pubblici-regionali-alle-tutele-occupazionali-e-salariali-di-tutti-i-lavoratori-e-le-lavoratrici-diretti-e-ed-indiretti-e-dei-due-scali-aeroportuali/

Per conoscere invece i risvolti occupazionali e sindacali, menzioniamo i comunicati del sindacato di base di Pisa cub che al contrario di altre organizzazioni sindacali, non ha mai subordinato le istanze dei lavoratori degli appalti alle istanze dei lavoratori diretti di Toscana aeroporti e toscana aeroporti handling:

http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2020/12/toscana-aeroporti-in-consiglio-comunale.html

http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2020/12/appalti-aeroportuali-la-posizione-dei.html

E sui lavori del Consiglio comunale di Pisa che contesta il depotenziamento dello scalo pisano (cosa hanno da dire le organizzazioni sindacali cosiddette rappresentative?) rinviamo alla istruttoria 

 https://www.comune.pisa.it/it/default/30041/Seduta-consiliare-del-3-dicembre-2020.html

E' evidente che gli errori siano a monte, quelli di cedere ad una società le quote azionarie degli aeroporti, cedere al privato cio' che avevamo costruito con i soldi pubblici lasciando ad una società, con sede in Lussemburgo, la gestione di nodi nevralgici dell'economia Toscana. Questa società oggi non intende dialogare con le istituzioni locali e nazionali, rivendica a sè ogni decisione, prosegue nella decisione di potenziare lo scalo Fiorentino nonostante le innumerevoli criticità (decine sono i voli spostati da Firenze a Pisa nel corso dell'anno 2019), non intende sedersi ad un tavolo per discutere della sorte dei servizi e del personale degli appalti.

Quando la politica diventa subalterna al dio mercato e alle sirene della privatizzazioni, le vittime sono i lavoratori e le lavoratrici, si diventa ben poco sensibili allo studio degli impatti ambientali o alle ragioni della salute pubblica, si continua a gestire i servizi con appalti al ribasso costruiti su part time e contratti sfavorevoli.

Questa è la cruda realtà con la quale fare i conti!

ps: ci chiediamo cosa abbia da dire il Presidente della Regione Toscana, Giani,  a proposito delle dichiarazioni del dott Naldi che in consiglio comunale rappresentava Corporacion America ma allo stesso tempo ricopre la carica di Amministratore delegato di Toscana Aeroporti. Non vorremmo che si rieterassero i soliti luoghi comuni liberisti, ad esempio che la città di Pisa ha tutto da guadagnare dall'intratterene dei buoni rapporti con la società. Ad oggi la richiesta di incontro con l'assessore Regionale presentata dal Sindacato di Base Cub è ancora senza risposta e il confronto sindacale avviene con le segreterie provinciali della triplice che, guarda caso, sono tutte Fiorentino centriche. Ma una parte importante della città di Firenze non è allineata con le posizioni della maggioranza come dimostrano i comitati contro l'ampliamento dI Peretola

 

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