Correttivi al jobs act:al peggio non c'è mai fine

A giorni il Consiglio dei Ministri approverà i correttivi al famigerato jobs act. Perseverare è diabolico, nessuna presa di atto che lo strumento del jobs non è servito a far ripartire l'economia e a creare nuovi posti di lavoro(in commissione lavoro al Senato era di questo avviso anche il ministro Poletti salvo poi cambiare idea inanellando dati contraddittori) ma solo a regalare soldi alle imprese. Ora il Governo sta mettendo mano al jobs perché la crisi di sistema determina perdita di posti di lavoro e le vie di uscita non si intravedono e la richiesta della Confindustria e dei sindacati è di allungare la durata e la platea dei beneficiari degli ammortizzatori sociali che lo stesso Governo ha ridotto drasticamente Sta dunque per arrivare un’integrazione salariale straordinaria di 12 mesi per i lavoratori delle imprese nelle aree della cosiddetta crisi industriale complessa per le quali l'ammortizzatore sta per finire o è da poco terminato(ultimo semestre del 2016) Pensiamo ad aree come la Val di Cornia in Toscana dove il Pd, le istituzioni locali e regionali hanno venduto lo smantellamento della siderurgia come innovazione e modernità salvo poi disattendere l'intero piano di rilancio dimostratosi da subito una bufala. I contratti di solidarietà “difensivi” potranno essere trasformati in “espansivi”, qualora siano stati stipulati prima del 1° gennaio 2016. Ma attenzione che il Governo sta facendo come gli struzzi e visto che i posti di lavoro nuovi sono quelli dei voucher (basta un'ora di lavoro settimanale per essere considerati nuovi occupati), invece di abolirli sta pensando alla loro tracciabilità che in soldoni pochi sanno cosa sia e non rappresenterà di certo un ostacolo all'utilizzo selvaggio di questa forma di sfruttamento e di lavoro semigratuito. Invece di un rilancio dell'investimento pubblico il Governo se la cava con 216 milioni di euro finanziati magari con i tagli agli enti locali e al welfare, milioni utili per allungare gli ammortizzatori sociali ridotti Le aree in crisi complessa poisono sicuramente piu' numerose di quelle che saranno riconosciute dal Governo Le regioni potranno dal canto loro aumentare i 3 mesi di durata del 5% e cosi' la copertura degli ammortizzatori in deroga potrà arrivare a 4 mesi e mezzo. Ma come finanzieranno questa misura? Mistero assoluto Il Governo, con il sostegno dei sindacati complici, sta mettendo delle pezze ad un tessuto lacero, sarebbe invece necessario abolire la Fornero e il jobs act che in questi anni hanno prodotto solo danni

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