Il nostro programma
Ciascuno è responsabile di ciò che
Non ha saputo impedire
J.P.Sartre
Quest’anno le elezioni della RSU si svolgono in un contesto politico,
economico e sociale di eccezionale gravità.
Da tempo il lavoro e i diritti
dei lavoratori sono oggetto di pesanti attacchi: basti pensare alla riforma
previdenziale che porta l'età della pensione alle soglie dei 70 anni, alla
derogabilità dei contratti nazionali (sottoscritta anche dai sindacati
confederali con l’accordo del 28 giugno), alla precarietà del lavoro, al
modello “Pomigliano”, esteso in breve tempo a tutte le imprese. Oggi, però, si assiste a un “qualcosa in più” che segna un salto
qualitativo rispetto allo scenario precedente: non si “attaccano” più i diritti
dei lavoratori, perché l’obiettivo
dichiarato è di cancellarli definitivamente.
Il motivo è presto detto: tali diritti, anche nella loro esistenza
residuale, non sono più compatibili con la logica imposta dalla competizione
globale e dalla finanza speculativa. Una logica responsabile della drammatica
crisi che tutti stiamo vivendo.
I continui arretramenti salariali, la riforma del lavoro attualmente
in discussione e la dichiarata volontà di abrogare l’art. 18 ne sono un
esempio. A questo si aggiunge la riduzione della funzione del sindacato e dei
suoi spazi di possibile trattativa. Su questi punti è inutile spendere troppe
parole, perché ciascuno di noi, in questi anni, ne ha potuto fare diretta
esperienza. A mo' di esempio citiamo la riduzione degli spazi di contrattazione
nazionale e decentrata a poche e insignificanti materie. Chi pensa di uscire da
questa situazione con soluzione corporative o mettendo i lavoratori gli uni
contro gli altri sbaglia e la perdita del potere di contrattazione lo dimostra
più di ogni altra parola.
Per queste ragioni, è necessario aprire davvero una seria riflessione
collettiva: non ci troviamo in questa situazione per dinamiche casuali, ma per
l’attiva collaborazione che la classe politica, i sindacati, e il mondo della cultura hanno
garantito ad un progetto sociale ed economico che -concepito nel corso degli
ultimi trent’anni- ha segnato la fine del patto sociale che ha caratterizzato
la storia dal secondo dopoguerra fino alla metà degli anni Settanta.
In un simile contesto, fare propaganda elettorale assicurando recuperi
“integrali del potere di acquisto dei salari”, “sostituzione del personale
cessato dal servizio” significa illudere
i lavoratori.
Più realisticamente il ruolo dei
rappresentanti dei Cobas nella RSU sarà quello di non avallare scelte che
aggravino divari salariali e carichi di lavoro. Di vigilare con la massima
attenzione, e non a parole, sulla
legalità delle procedure e della distribuzione degli incarichi dai quali
dipende anche la distribuzioni iniqua delle opportunità e del salario
accessorio (al contrario gli altri sindacati focalizzano l'attenzione sul
salario accessorio senza individuare le cause della iniqua distribuzione che si
trovano proprio nel modello organizzativo dell'Ente) Di opporsi alle crescenti esternalizzazioni;
di garantire una costante informazione sulle questioni fondamentali del
Comune. La possibile efficacia di questo
ruolo, noi crediamo, dipenda molto dalla
partecipazione dei lavoratori: ciò significa informarsi, collaborare, e contribuire con suggerimenti, proposte, idee anche attraverso
il blog: http://cobaspisa.blogspot.com/
Ricordiamo brevemente alcuni dei
problemi del nostro Ente.
SCUOLABUS
Rileviamo come
nel piano di assunzione 2011 posticipato alla primavera 2012, il servizio
scuolabus, allargato a vari settori (campi solari, accompagnamento di anziani,
gite ecc.), risulta incrementato di 3 unità a 24 ore settimanali: è facile
prevedere un futuro servizio strutturato
sui part time o sul ricorso ai turni spezzati. Ma la flessibilità richiesta al
personale non si accompagnerà ad un incremento del servizio pubblico e ciò
anche per scelte organizzative e gestionali non sempre condivisibili. Chiediamo
che sia riconosciuta ai lavoratori precari l’anzianità di servizio, finora non considerata
in sede di selezione per il reclutamento
E’ necessario
inoltre potenziare il servizio tornando a garantire le piscine e
potenziando l'offerta di gite per le scuole e i campi solari.
OPERAI
Ci sembra del tutto ragionevole
chiarire, nel comune di oggi e di domani, il ruolo delle squadre operaie; la
nostra richiesta è che siano accresciute le professionalità anche attraverso
processi di formazione: si organizzi una nuova squadra operaia, con numeri adeguati
e rinnovate professionalità, adibita non solo al montaggio di palchi e tribune
ma anche ad alcuni dei servizi di manutenzione ad oggi dati all'esterno, capace
di svolgere più mansioni oggi frammentate in numerose direzioni in modo ben
poco produttivo, sia in termini di efficacia della prestazioni sia nei termini
"di ottimizzazione delle risorse umane ed economiche.
SPORT
Si parla di cittadella sportiva ma le
strutture sportive comunali sono fatiscenti e spesso inadeguate. Lo stato di
abbandono delle stesse (vedi fondi destinati al Gioco del ponte per un disegno
politico e a discapito degli impianti aperti alla cittadinanza) si riversa
negativamente sul personale che ad oggi non risulta inquadrato in alcuna
microstruttura, personale con organici inadeguati sia nei ruoli amministrativi
che esecutivi e privo di ogni formazione. Si restituisca dignità a questo
settore la gestione del quale negli ultimi anni è stata fallimentare
PORTIERATO
La nostra richiesta di entrare nel
merito del fabbisogno di personale rispondeva ad una esigenza ben precisa:
indicare settori del Comune in grande sofferenza per assenza di personale. Tra
questi settori c’è il servizio portierato, gestito oggi senza postazioni,
filtri, senza personale adeguatamente formato, per il quale l’Amministrazione
si riserva una soluzione esternalizzatrice inserita, senza alcun confronto con
il Sindacato, nel capitolato di appalto delle pulizie degli edifici comunali.
La nostra proposta è di riorganizzare il servizio secondo una diversa concezione,
per accompagnare negli uffici l’utenza, per svolgere una autentica attività di
cerimoniale che assicuri adeguata rappresentanza istituzionale al nostro Comune
SETTORE TECNICO
È un settore che più di altri ha subito
profondi cambiamenti organizzativi sulla cui efficacia i dubbi sono molti.
Molti e annosi i problemi irrisolti: dalla necessità di revisione del
regolamento incentivi, fortemente sbilanciato a vantaggio di alcune
attività a scapito di altre, quali l’attuazione delle normative sulla sicurezza
nei cantieri, alla necessità di aggiornare i profili professionali dei
tecnici, (progettisti, verificatori dei progetti, collaboratori,
sorveglianti, coordinatori per la sicurezza, RUP) stabilendone i requisiti minimi, alla cronica
e inspiegabile mancanza di formazione e aggiornamento professionale (anche
con stages presso gli Enti di controllo, ASL ecc).
Ancora senza risposta sono i problemi
organizzativi relativi alla sicurezza sui cantieri mobili sia in fase di
progettazione che in fase di esecuzione, o ad un’efficace integrazione delle
professionalità amministrative.
POLIZIA MUNICIPALE
La polizia municipale deve perseguire il ruolo di controllo e
conoscenza del territorio intensificando le azioni di polizia stradale,
edilizia, ambientale, annonaria, urbana …..Il suo impiego nei controlli di
sicurezza deve essere accompagnato da una adeguata formazione del personale al fine di evitare le
ricorrenti aggressioni e i conseguenti infortuni verificatesi nell’anno passato.
È necessario pertanto che l’Amministrazione indichi i servizi che intende far
perseguire al personale al fine di fare chiarezza sui compiti e sul ruolo della
Polizia municipale, recuperando competenze che sempre maggiormente vengano
dirottate su Pisamo con servizi (sempre) peggiori offerti ai cittadini.
I Cobas ritengano fondamentale l’impiego dei proventi dell’art. 208
Codice della strada non solo ai fini della previdenza integrativa ma anche come
forma di autofinanziamento per il personale in progetti, assunzione di
personale stagionale, rinnovo del parco auto e motocicli, dotazione di banche
dati al fine di poter agire nella massima sicurezza. Riguardo alle assunzioni,
in considerazione del fatto che i numeri di agenti della Pm sono assolutamente
inadeguati, proponiamo un investimento da parte della polizia municipale in
contratti a tempo indeterminato al fine di adeguare l’organico creando nuova
occupazione.
SERVIZI EDUCATIVI
Obiettivi: lavorare insieme
affinchè l’Amministrazione mantenga gli impegni presi nell’ultimo accordo in
termini di scelta di mantenimento delle strutture educative pubbliche, di erogazione di risorse
economiche per le sostituzioni e la formazione. La nuova organizzazione ha
risolto molte problematiche, ma nei prossimi mesi con i pensionamenti di alcune
colleghe, dovremo tornare di nuovo a confrontarci con l’Amministrazione nell’ottica
di potenziare il servizio (e non esternalizzarlo)
Importante ora è lavorare per
il completamento degli organici : con i pensionamenti in corso, a settembre
su 69 educatori necessari vi saranno 8 .posti vacanti che saranno ricoperti con incarichi a
t.determinato.servono assunzioni per rendere stabile il sistema
Nell’accordo erano previste due
mobilità da altri comuni per il nido che venivano veicolate sulla scuola
d’infanzia vista l’urgenza di organici, non c’è stata però nessuna
adesione , pertanto deve essere fatto
urgentemente un bando per mobilità sul nido per riappropriarci intanto dei 2
organici previsti dall’accordo
E’ drammatica la situazione
della scuola d’infanzia
Nelle tre scuole di infanzia a
fronte delle 18 insegnanti previste , le insegnanti di ruolo a settembre
saranno 12
Serve il concorso per assumere
insegnanti altrimenti la situazione a settembre sarà insostenibile
In sintesi serve che i
delegati scuola si impegnino per
l’ascolto delle problematiche di settore, il monitoraggio, l’informazione, la
costruzione di percorsi condivisi, l’opposizione alle azioni dell’a.c. se
opererà in futuro scelte non
condivisibili (es.esternalizzazioni, riduzioni di risorse)
In sintesi gli Obiettivi : consolidamento della nuova organizzazione,
conferma delle risorse economiche assegnate,piano di formazione, favorire le
condizioni per lavorare con il coordinamento sul riequilibrio dei carichi di
lavoro del personale ausiliario . Assunzioni
e mobilità di 2 organici.
AMMINISTRATIVI
Molte
sono le difficoltà che accompagnano i lavoratori che svolgono il lavoro
amministrativo in tutti i settori del Comune, penalizzati forse più di altri dalla scarsa
chiarezza organizzativa e dall’assenza di formazione e aggiornamento
professionale generalizzati: infatti, i compiti in larga parte di
collaborazione che sono propri di questi profili si traducono nella pratica
quotidiana in eccesso di compiti, senza alcun riguardo per l’inquadramento
di ognuno e comportano una inevitabile
dequalificazione professionale: capita anche che il personale
comunale debba svolgere funzioni e compiti demandati alle aziende. In attesa di
analisi e razionalizzazioni organizzative (quanto dureranno ancora?), il
personale diminuisce, i carichi di lavoro aumentano e cambiano le problematiche
operative, le risorse per le specifiche responsabilità sono rimaste le solite
(anzi, è necessario impiegarle anche per coprire altre mancanza, come successo
per le indennità per la sicurezza destinate ai tecnici, a causa
dell’”intoccabilità” del Regolamento degli incentivi, che evidentemente piace
tanto a chi comanda.....). per questo si rende necessario:
-
Verifica organici uffici in relazione
agli obiettivi della Direzione di appartenenza;
-
Adeguata formazione del personale in
relazione agli obiettivi di cui sopra;
-
Attenta distribuzione dei progetti e
individuazione criteri oggettivi di partecipazione al fine di garantire una
ripartizione salariale più equa
-
Diminuzione del fondo istituito per le
P.O. / o stanziamento di tali risorse fuori dal fondo del salario
I
candidati:
Giampaolo
Bozzato (Polizia Municipale)
Carlo
Camilloni (Viabilità)
Cristina
Casubolo (Suap)
Chiara
Cavallaro (Direzione Servizi Istituzionali)
Maurizio
Cesaroni(sport)
Caterina
Corbo (direzione generale)
Stefania
Corucci (Direzione Ambiente)
Fabio
Diqual (Stato Civile)
Federico Giusti
(manifestaz. Storiche e supporti)
Graziano
Lupi (scuolabus)
Alberto
Madrigali (Polizia Municipale)
Giuseppe
Merla (Area Sviluppo del Territorio)
Cinzia
Pardini (Servizi Educativi)
Franco
Piccirilli (Direzione Ambiente)
Scarpellini
Stefano (Servizio Rete Civica)
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