Antisionismo e antisemitismo non possono essere equiparati
In Parlamento sono state presentate proposte di legge da parlamentari del centro sinistra, del Pd, della Lega e dei partiti di destra, tutte unite da un intento: equiparare ogni posizione antisionista al razzismo, all'antisemitismo vero e proprio, avvalersi di nozione e definizioni parziali oggetto di critica, e confutazione, da parte di intellettuali e storici di religione ebraica.
Adista News - Antisemitismo: dietro una parola, la minaccia al diritto internazionale. Un appello
Chiediamoci perchè parlamentari di partiti della maggioranza e della opposizione siano concordi nella difesa acritica a aprioristica di Israele, quali siano i reali interessi che supportano questa posizione per altro antistorica visto che in molti paesi del mondo sono proprio parti delle comunità ebraiche ad essere in piazza contro il genocidio del popolo palestinese. E le proposte di legge arrivano da parlamentari di Forza Italia, FdI, Italia Viva , Lega e PD che ricordiamo al Parlamento europeo ha visto molti suoi esponenti assumere posizioni identiche alle destre in politica estera.
Il Disegno di Legge presentato per ultimo da un parlamentare del Pd è denominato “Disposizioni per il rafforzamento della strategia nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, e per la prevenzione ed il contrasto all'antisemitismo e delega al Governo in materia di disciplina degli interventi relativi ai contenuti antisemiti diffusi sulle piattaforme online di servizi digitali” già dal titolo fa capire il fine della iniziativa: un controllo repressivo che riguarderà scuole, università, realtà sociali e i social destinatari della campagna securitaria.
Il disegno di legge segue i
classici copioni sperimentati in qualche trasmissione televisiva, narrare la
piaga dilagante dell’antisemitismo, dell’odio verso gli ebrei condito da
rigurgiti razzisti. Gli autori del genocidio, i sionisti in un colpo solo
diventano le vittime.
E la fonte da cui attingere
dati e informazione non è certo super partes, parliamo del monitoraggio operato
dal Centro di documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) (https://www.osservatorioantisemitismo.it/). La domanda che sorge spontanea scaturisce dalla consultazione del sito, perfino l'affissione di un semplice adesivo in una località sperduta viene tacciata di antisemitismo, magari parla di sostegno al popolo palestinese, è stato appiccicato a un muro da uno studente in gita con i genitori, eppure sembra invece frutto di una campagna internazionale ordita contro gli ebrei.
In questi giorni numerosi storici hanno contestato la definizione di antisemitismo come quella dell'IHRA di cui abbiamo parlato sopra. Vediamo la definizione
Tra i comportamenti antisemiti indicati nella definizione dell’Ihra vi sono: negare al popolo ebraico il proprio diritto all’autodeterminazione, cioè sostenere che l’esistenza dello Stato d’Israele è un atto di razzismo; adottare due misure diverse (a Israele) aspettandosi da esso un comportamento non atteso o richiesto a nessun’altra nazione; usare i simboli e le immagini associate all’antisemitismo classico (per esempio accuse di ebrei che uccidono Gesù o l’accusa del sangue) per caratterizzare Israele e gli israeliani; tracciare paragoni tra la presente politica d’Israele e quelle dei nazisti; ritenere gli ebrei collettivamente responsabili per le azioni dello stato d’Israele.
Detto questo ciascuno tragga le dovute conclusioni
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