Varie
La scure del Governo Monti
Disabili, precari e spesa di personale nella pubblica amministrazione: la scure del Governo Monti
La deliberazione n. 82/2011 della Corte dei Conti Molise conferma che e le spese per assunzioni di categorie protette, quelle assunzioni obbligare dalla legge 68/1999 rientrano a tutti gli effetti tra le spese di personale e al pari di tutte le altre assunzioni concorrono alle cosiddette spese correnti.
La Funzione pubblica, attraverso alcuni pareri, conferma che l’assunzione delle categorie protette nei limiti previsti dalla legge non rientra nelle limitazioni del turn-over (20% per enti soggetti a patto – 100% per enti non soggetti a patto).
Alla luce di questi pareri sono necessarie due precisazioni:
1. Gran parte degli Enti pubblici sono inadempienti in materia di assunzione
dalle categorie protette, ci sono Comuni e Aziende sanitarie Toscane che per anni non hanno operato alcuna assunzione preferendo dare all’esterno servizi anche quando i costi risultavano maggiori della gestione
diretta. Il governo Monti dimentica che il
rispetto della 68\1999 è una battaglia di civiltà nel rispetto di diritti troppo a lungo calpestati, considera queste assunzioni non come un risarcimento morale verso le categorie protette ma le colloca dentro la complessiva spesa del personale che ha subito feroci tagli dal Ministro brunetta e altri li sta subendo dal nuovo Governo.
2. Ma al peggio non c’è mai fine ed ecco arrivare la legge di stabilità 2012
che impone di dimezzare nell’anno in corso la spesa per i contratti precari rispetto alla spesa per gli stessi contratti nell’anno 2009. L’Anci ha proposto al Parlamento alcuni emendamenti alla Legge di stabilità ammettendo che molte funzioni essenziali dei Comuni poggiano sempre più su contratti flessibili e personale precario pena la impossibilità di erogare servizi.
Pensiamo a figure come le educatrici spesso e volentieri assunte con contratti di settimane e\o di pochi mesi, contratti che non dovrebbero rientrare nei vincoli della spesa di personale.
Rimane il fatto che i Comuni con la proposta dell’Anci al Parlamento ammettono la esistenza di tante figure precarie, quelle figure per le quali è tempo di riaprire processi di stabilizzazione nella Pubblica Amministrazione.
I tagli ai servizi pubblici impediscono il rilancio dell’economia e dei consumi, ma il Governo Monti è dello stesso avviso?
Cobas Pubblico Impiego
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Gli autisti sono costretti a pagarsi
perfino la patente professionale
Una proposta concreta per la formazione del personale autista:
il Cqc sia a carico degli Enti
Una proposta concreta per la formazione del personale autista:
il Cqc sia a carico degli Enti
La
direttiva comunitaria 2003\59 del 15 Settembre 2003 prevede che, per la guida
di veicoli impegnati in operazioni di autotrasporto professionale, il
conducente sia in possesso di una carta di qualificazione che attesti la
particolare formazione professionale.
Tale
direttiva è stata recepita nel nostro ordinamento attraverso il decreto
legislativo 286\2005.
Gli
autisti sono tenuti al possesso del CQC per essere abilitati alla guida di
veicoli professionali per il trasporto di cose e persone.
Il
conseguimento di questo titolo è interamente a carico dei singoli dipendenti
con una spesa (ogni 5 anni ) di circa 200 euro al contrario di altri Enti dove
la spesa viene sostenuta dall’azienda.
Il
corso si svolge in 35 ore, sulla conoscenza dei dispositivi del veicolo,
condotta di guida, conoscenza delle norme di comportamento e responsabilità del
conducente, conoscenza dei rischi professionali, condizioni psicofisiche dei
conducenti, compiti del conducente nei confronti dell’azienda e dei passeggeri,
disposizioni normative sul trasporto di persone.
Da
parte della scrivente organizzazione sindacale arriva la proposta di
considerare il CQC parte integrante dei processi formativi a carico del Comune
di Pisa provvedendo alla organizzazione del corso interamente a carico
dell’Ente.
Questa
richiesta scaturisce anche dal fatto che i settori interessati non hanno
beneficiato di corsi formativi nel corso degli anni e un corso come quello da
noi proposto rappresenterebbe un segnale importante per costruire quel sistema
formativo per Tutto il personale nell’ottica di ammodernare e potenziare
la Pubblica amministrazione
Pisa
14 Marzo 2012
Cobas pubblico impiego
per il cobas federico giusti
per il cobas federico giusti
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