Riusciranno i nostri Prodi a salvare il bonus di 80 euro?

All'indomani della intesa governativa sul pubblico impiego, arrivano i problemi, in primis quello degli 80 euro di bonus Il Governo, per guadagnare consensi al si, ha promesso di conservare il bonus di 80 euro ai lavoratori pubblici, una sorta di deroga che non terrà conto degli aumenti (si fa per dire) contrattuali Ma la promessa ha una adeguata copertura finanziaria? No, infatti si vanno guardando attorno per decidere dove praticare dei tagli. I costi sono di circa 400 milioni di euro, una cifra che il Governo avrebbe potuto mettere dirattamente sulla bilancia contrattuale ma i sindacati , come si sa, hanno fatto una trattativa al ribasso e prelettorale In queste ore alla redazione del blog stanno arrivando numerose email di lavoratori\trici che dimostrano quanto da noi denunciato da tempo: la cgil tiene il piede su due staffe, da una parte anima i comitati per il no, dall'altra con numerosi suoi delegati sindacali se ne sta nei comitati per il si' e nel frattempo sottoscrive infami accordi che smantellano la contrattazione, il potere di acquisto e il welfare state Ma torniamo ai 400 milioni, ricordando che una delle sigle autonome "chiaccherone" che aveva fornito informazioni sull'esito reale della trattativa (ricordate la bozza di accordo smentita da cgil cisl uil ma già scritta e tenuta nel cassetto per settimane?) , dopo fiumi di parole roboanti ha sottoscritto l'intesa (la coerenza non regna sovrana in ambito sindacale Il bonus ad oggi arriva nelle buste paga di circa 7-800 mila dipendenti pubblici, stando ai calcoli fatti potrebbero essere 200 mila di questi a rinunciare al bonus dopo i fatidici aumenti Secondo l'Aran servirebbero 180 milioni ma Cgil cisl uil parlando di cifra assai maggiore, 400 milioni, piu' del doppio Dove sta la verità? Gli 80 euro sono netti, ma per stabilizzarli in una voce retributiva (insomma della busta paga ) bisogna calcolarne il costo lordo con tanto di contributo e tassazione A rishio sono proprio gli stipendi medio bassi, quelli che oscillano fra 24 e 26mila euro. Il Governo ha fatto male i suoi calcoli? Di sicuro presentano una situazione diversa dalla realtà. fanno finta di non sapere che questi soldi sono una merce di scambio con il silenzio assenso sui decreti madia, sulla mancata rimozione del turn over, su aumenti al massimo ribasso, una merce di scambio elettorale Dopo la sentenza della Consulta, il Governo ha bisogno di alleati per blindare i decreti attuativi della riforma Madia e mettersi al riparo da ricorsi di varia natura arrivando ai primi di Febbraio con i testi in Parlamento C'è poi il confronto\scontro, pur preventivo, con le Regioni e gli enti locali sul testo unico del pubblico impiego senza il quale sarà impossibile rispettare un altro impegno, quello relativo alla parziale riscrittura della Legge Brunetta sulle famigerate fasce di merito La nostra impressione è che gli 85 euro saranno vanno finanziati con ulteriori tagli, scaricheranno parte degli pseudo aumenti sui costi delle autonomie locali che si troveranno con sempre meno soldi da gestire, per non parlare poi di quel meccanismo, demominato piramide rovesciata, che prevede aumenti per gli stipendi piu' bassi creando ulteriori divisioni tra la forza lavoro della Pa e annullando professionalità e competenze Se si volesse creare un meccanismo perequativo, bisognerebbe partire dal ridurre le differenze salariali per contratto (dalla erogazione della produttività al peso specifico delle progressioni orizzontali) ma invece si utilizzano i rinnovi per dividere e creare una sorta di guerra di tutti contro tutti, come accade in ambito aziendale con il meccanismo della performance,un sistema valutativo che non funziona Scenari confusi, destinati a far perdere credibilità (residua) al sindacato, a dividere lavoratori e cittadini altro che gran risultato

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