Sul contratto decentrato del comune di Pisa
A seguire la lettere al personale comunale del delegato rsu federico giusti
Caro\a collega,
L'Amministrazione comunale ha presentato oggi la ipotesi finale di
contratto decentrato integrativo nell'anno 2016
Personalmente non ho sottoscritto questa ipotesi Bando alle
chiacchere, riassumo le ragioni della MIA mancata sottoscrizione
- L'incremento della parte variabile del fondo viene barattata con 40 mila
euro in piu' per le Posizioni organizzative nel 2017 e 20 mila euro in piu' per
le specifiche. In questi anni abbiamo sempre sostenuto di non volere accrescere
il peso delle Po e di non condividere lo strumento delle specifiche attribuite
da molti dirigenti senza parametri oggettivi e trasparenti
- Per anni abbiamo detto e ridetto che il sistema di valutazione non funziona
ma questo sistema alla fine sarà dirimente per assegnare le Peo (progressioni
economiche) e già sappiamo che la disparità di trattamento si ripercuoterà
anche sui tempi e sulle modalità di erogazione delle progressioni.
Sulla formazione , sul sistema di valutazione e sulla parte normativa
gran parte della rsu non ha mai voluto aprire un confronto
- Se Peo dovevano essere fatte , avremmo dovuto pensarle per tutti\e. Allo
stato attuale tra il 2016 e il 2017 avremo meno dell'80% delle Peo, il 74,7 per
i b, il 74,8 per i C e il 73,4 per i D. Peccato che il peso specifico delle
varie progressioni sbilancerà il salario accessorio a favore delle fasce piu'
alte
. Siamo riusciti tuttavia ad assicurare la produttività anno 2013 a
prescindere dal fatto che un dipendente ottenga la Peo o meno e questo
salvaguarda in parte il personale, apicali(quelli che le progressioni non
possono piu' farle) inclusi. Questa clausola di salvaguardia comincerà a
scricchiolare nel 2017 e nel 2018 non basteranno piu' i soldi e a quel punto
faremo i conti effettivi sulla effettiva perdita di salario accessorio dei C e
dei B
L'amministrazione comunale non intende del resto incrementare la parte
variabile del fondo nel 2018, la sola condizione necessaria per non
perdere soldi
. La parte normativa è ancora una volta non discussa e a Gennaio arriverà
l'ennesima riorganizzazione (commissionata a consulenza esterna) che potrebbe
determinare processi di privatizzazione di vario tipo, senza che il sindacato e
il personale abbia la opportunità di esprimere la propria posizione
. Non esiste , per volontà dell'ac e del sindacato, una revisione dei
coefficienti della produttività per consentire che la produttività sia erogata
in termini diversi dagli attuali salvaguardando i b e i c
Non esistono nella maggioranza delle direzioni progetti autofinanziati che
porterebbero risorse fresche al fondo incrementando il personale senza toccare
il fondo della produttività. Perchè? Per il fatto che l'Amministrazione non ha
messo tra gli obiettivi dei dirigenti questi obiettivi
Il discorso non sta quindi tra favorevoli e contrari alle Peo ma bisognava
costruire, al di là delle Peo, meccanismi di salvaguardia dei C e dei B e
paletti all'Amministrazione che invece rinuncia anche ad accrescere le Peo (che
restano sotto l'80% del personale) per attingere dalla parte fissa del fondo
per nuove Posizioni organizzative e responsabilità da dare a discrezione dei
dirigenti
Ho partecipato a tutte le riunioni e gli incontri che si sono tenuti in questi
10 mesi, ma alla luce di queste considerazioni credo che la mancata
sottoscrizione dell'accordo sia stata la scelta giusta e coerente con quanto
detto e fatto in questi anni
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