Attività gravose e anticipo dell'età pensionabile: poco è stato fatto da Governo e Sindacati complici

Sono troppo pochi i profili lavorativi facenti parte delle attività gravose dell’Ape sociale e che potranno chiedere ed avere l’esenzione dallo scatto a 67 anni dell’età di pensionamento  (ma occhio solo dal 2019)
I lavoratori gravosi , nei mesi scorsi, sono stati individuati secondo le compatibilità finanziarie della Legge di bilancio, quindi con pochi soldi a disposizione per consentire a un numero, fin troppo esiguo, di lavoratori di andare in pensione 5 mesi prima degli altri. Questi lavoratori dovranno fare apposita domanda all'Inps seguendo una procedura che si annuncia contorta.

Sono molte le categorie che rivendicano di essere inserite tra i lavori usuranti e gli ultimi dati inerenti infortuni e morti sul lavoro dovrebbero indurre a qualche riflessione.  Nelle prossime settimane sapremo di piu' dei profili lavorativi rientranti nelle cosiddette quattro categorie, si va dagli operai dell'altiforno e ai pescatori d'alto mare (non si capisce perchè non tutti visto che il lavoro è gravoso a prescindere dalla dimensione delle barche), gli agricoltori.. Bene che vada saranno una quindicina i profili lavorativi, veramente pochi in un mondo del lavoro decisamente sempre piu' complesso e pericoloso, pu' o meno 50 mila dipendenti ai quali aggiungere i poco piu' di 20 mila precoci e altri che beneficiano dell'ape sociale (circa 38 mila)  ,

Veramente uno sforzo minimo se pensiamo che questi lavoratori sono sottostimati, usciranno solo pochi mesi prima degli altri e questi pseudo benefici comportano una spesa di circa 300 milioni all'anno . E a decidere non è solo il Governo ma commissioni congiunte con i sindacati complici.
Insomma una beffa per i lavoratori e le lavoratrici

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