Solidarietà della Cub agli interinali Vitesco

Tra le conseguenze dello sblocco dei licenziamenti vanno annoverati i tagli occupazionali e orari negli appalti e tra i lavoratori interinali \a giornata.
 
Gli interinali sono, in numerose fabbriche, presenze stabili e giornaliere a sorreggere la produzione e quando, per ragioni legate alla pandemia, vengono a mancare rifornimenti nella componentistica, si adducono motivi di mercato e riduzioni delle vendite per attaccare la forza lavoro piu' debole.
 
Il settore auto non è in crisi, siamo davanti a feroci ristrutturazioni nella meccanica legata alla produzione di auto elettriche, le case produttrici che investiranno meno e tardivamente nel settore saranno destinate a un veloce declino.
 
La Vitesco, proprio per il passaggio all'auto elettrica, aveva già annunciato per il 2023ben 750 esuberi, ora arrivano tagli occupazionali pari a 139 interinali negli stabilimenti di San Piero e Fauglia. In anni non lontani il passaggio da interinali a dipendenti della multinazionale era uno scenario possibile, oggi invece il lavoratore a chiamata è il primo ad essere licenziato.
 
Siamo in presenza di situazioni nelle quali le istituzioni locali e nazionali accordano ammortizzatori sociali e aiuti sostanziosi ad aziende che poi vendono, delocalizzano, riducono produzioni e forza lavoro.
 
E' evidente che la pandemia abbia accelerato i processi di ristrutturazione e i tagli occupazionali, i soldi pubblici dovrebbero tuttavia essere vincolati alla salvaguardia dei posti di lavoro, il ripristino dei licenziamenti collettivi ha già provocato migliaia di tagli occupazionali a confermare il grave errore di quell'accordo ratificato da cgil cisl uil.

Siamo in presenza di decisioni che potrebbero portare presto a un depauperamento industriale e produttivo del nostro territorio, intanto esprimiamo la totale solidarietà agli interinali della Vitesco

sindacato di base Cub Pisa

 

Commenti