Fermiamo la decadenza di San Giuliano Terme: lettera aperta al Blog

 Buonasera, sono Roberta Doria ed abito a SGT dal 1998.


 A quell'epoca mi sono trasferita da Livorno per la vicinanza di SGT all'ospedale di Cisanello. Trovai un paese accogliente, pulito e con tutte le necessità del caso: 4 negozi di alimentari, macellerie, negozi di abbigliamento, luoghi di ricreazione sia nel Parco dei Pini che all'estremo di viale Boboli, una ottima pasticceria con laboratorio annesso. 

Ricordo con piacere che i clienti delle Terme uscivano in accappatoio per comprare i giornali all'edicola molto ben fornita. 

Per non parlare del settembre Sangiulianese che offriva mostre,  spettacoli e buona cultura. È rimasto ben poco, per non dire niente, di ciò che mi ha fatto scegliere questo paese, che comunque considero la mia seconda città soprattutto per i legami che ho con i "bagnaioli". 

Adesso  Boboli è un viale pieno di erbacce che vengono falciate a fine mese, per permettere il mercato della prima domenica, seminato dalle cacche dei cani perché laddove si vede l'incuria si finisce per adeguarsi

. L'edicola è diventata uno spazio che si rianima in vicinanza delle elezioni, le saracinesche chiuse con scritto vendesi od affittasi continuano a rimanere tali. Sarebbe auspicabile rivedere le possibilità di un paese che per la sua vicinanza con città come Pisa e Lucca, potrebbe godere  delle visite di turisti che apporterebbero movimento sociale ed economico. Non moto tempo fa sono sta fermata davanti alle Terme, ore 20, da due ospiti dell'albergo, che mi hanno chiesto cosa potessero vedere nel paese e soprattutto dove fosse il paese. Lascio a chi legge, le risposte e le proposte.

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