40 mila dipendenti in meno negli Enti locali

IL Pnrr viene scaricato sugli enti locali  ma pochi ricordano le carenze di organico degli enti locali. Prendiamo i dati statistici, nel 2010 gli organici erano pari a 392.856 unità, , ma in pochi anni gli organici negli enti locali sono diminuiti del 18,5% ( in  soli dieci anni,) del 29,1% in venti anni 

Come è possibile allora scaricare oneri sugli enti locali quando in venti anni si sono persi il 30 per cento dei posti di lavoro?

Guardiamo invece all’età media dei dipendenti,  oggi è di poco sopra i 53 anni mentre nel 2001 era attestat a 45 anni . La perdita dei posti di lavoro varia tra il 20 e il 30 per cento a seconda delle Regioni e nel Meridione registriamo le situazioni piu' drammatiche. 

Con queste carenze di organico, sarà possibile per  i Comuni gestire i circa 40 miliardi di investimenti previsti dal Recovery? E qualora riuscissero nell'impresa a quale costo?

Solo tra il 2004 e il 2018 i Comuni hanno sostituito in media fra il 31 e il 54% del personale uscito, nel 2018 , con la fine del turn over i dati sono aumentati fino all'80 per cento ma alla fine gli organici risultano sempre insuficienti e mancano oltre 40 mila dipendenti

Con il 2022 gli enti locali dovranno pagare anche gli arretrati del contratto, una volta siglato, senza avere certezze che questi aumenti non gravino sulla spesa di personale soggetta agli inqui vincoli del rapporto tra entrate ed uscite.  

La situazione è particolarmente difficile, se non drammatica, nei piccoli enti, nelle Province e nelle Città.Cosa intende fare allora il Governo?

 

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