Alternanza scuola Lavoro? Non sulle navi di guerra
Studenti siciliani in alternanza scuola-lavoro sui sottomarini e i caccia da guerra
di Antonio Mazzeo -
Gli
stage di Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti siciliani
dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di
Caltagirone e Mineo? Pagando 300 euro per cinque giorni tra i
sottomarini, i caccia e gli elicotteri ospitati nelle basi di guerra
pugliesi, con tanto di incursioni ed escursioni in compagnia dei fanti
di marina del Reggimento “San Marco”.
Mercoledì
24 ottobre gli alunni frequentanti quattro classi dell’ISS “Dalla
Chiesa” sono partiti alla volta di Martina Franca per intraprendere le
attività di Alternanza Scuola-Lavoro previste da un protocollo firmato
tra la dirigenza e la Marina Militare. Intenso il programma predisposto
dai vertici della forza armata. Il 25 ottobre “percorso formativo”
presso la Caserma “Carlotto”, sede del Reggimento “San Marco”, truppa
d’elite delle forze armate italiane e NATO. Successivamente, visita al
“Monumento del Marinaio”, la brutta struttura in cemento armato a forma
di timone realizzata nel porto di Brindisi nel 1933 per volere di Benito
Mussolini per “commemorare i caduti della Grande Guerra”. Venerdì 26
ottobre invece, visita della base aerea della Marina Militare di
Grottaglie con altro “percorso formativo” a cura del personale di
MARISTAER per conoscere, si immagina, le intrepide operazioni di
bombardamento dei caccia AV-8B II Herrier in Serbia, Kosovo e Montenegro
nel 1999 e in Afghanistan (2001-02) o, forse, le giravolte sperimentali
dei nuovi prototipi di droni d’attacco made in Italy.
Sabato 27, visita alla base navale di Taranto con “percorso formativo
presso il Centro Scuole e visita a bordo dei sommergibili e delle unità
navali se presenti in porto”. Dulcis in fundo, domenica 28, con la
visita guidata al Castello Aragonese di Taranto di proprietà della
Marina Militare, al Canale Navigabile e al Ponte Girevole. In serata
partenza in pullman per rientrare in Sicilia.
“Il
costo pro capite è di trecento euro”, riporta in calce la circolare
dell’ISS “Dalla Chiesa”. “Per motivi di sicurezza non sono menzionati i
percorsi oggetti di interesse. Gli Studenti saranno accompagnati da
Ufficiali e Sottufficiali istruttori per tutto il periodo di percorso.
Si precisa che qualora dovessero svolgersi in tale date eventi
istituzionali al momento non programmati/programmabili, l’attività
potrebbe subire variazioni nelle modalità esecutive, ovvero revocate,
anche con breve preavviso”. Cioè, paghi, ma non è certo che sali a bordo
dei mezzi di alternanza scuola-guerra. Ma se sei fortunato, magari
potrai toccare con mano l’ultimo “gioiello” prodotto nelle industrie di
morte di Cameri-Novara, il cacciabombardiere F-35B “a decollo corto e ad
atterraggio verticale”, consegnato alla Marina a gennaio e attualmente
in fase di collaudo sulla portaerei Cavour e a Grottaglie.
La scuola italiana è davvero (più) partita per la guerra.
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