Incontri ravvicinati.......

 

Basta girare un po’ in rete e si scoprono cose interessanti per questi tempi di decadenza. Dopo avere letto dell’incontro alla masseria Li Reni a Manduria di una buona parte del governo con anfitrione Bruno Vespa si rimane basiti dalla decadenza del nostro sistema politico e quindi dell’Italia. Da qualche anno Vespa ospita incontri importanti in questa masseria. Ora dalla testa del governo, con il suo primo ministro, Giorgia Meloni, che smessi i panni della borgatara, underdog, si era dichiarata, ha rivestito quelli più sofisticati della premier dame del governo. 



Dopo aver infiammato le piazze d’Italia con i suoi monologhi da barricadera di destra – ahó! e che succede, succede che la pacchia è finita – si è trovata a sbavare per la presidente della Commissione europea che dimostra altrettanto convincimento verso di lei. Insomma, due donne che non hanno a cuore il pensiero politico, la diversità politica, ma il potere nudo e crudo.

 Così come crudi sono alcuni prelibati piatti dei pranzi e delle cene, alcune delle quali aperti al pubblico, con poca, relativa, spesa, 150 €, che così potranno godere della vicinanza dei vip governativi, che incarnano tutto quanto vi sia di noblesse della parte di destra del panorama politico nostrano. Alla faccia della maschera sociale, anche storica, che dovrebbe interessarli. In fondo Mussolini era molto più proletario di questi arrivati ora. Ma transeat…

 Bruno Vespa sornione, viatico per i potenti, come lo è sempre stato, sgabello, all’epoca di Berlusconi, continua la sua opera di supporto degli influenti politici nazionali. La notizia è stata ripresa dal giornale e dal sito de la Repubblica e da molti altri, anche locali. Non dal Corrierone (se non dalle pagine di Bari) che sul sito ora ci mostra un commento di Aldo Grasso su Gialappa Show. Un pezzo veramente insulso da parte di un critico che critica tutto ma non le cose futili. Forse anche lui lo è? 

Mi ricordo, piccolo sassolino, un suo intervento di molti anni fa contro il movimento del ’68. E qui finisco con Grasso… Intanto in masseria siamo ai brindisi, ai vini ed ai dolci. Il governo, in buona parte de Vespa, ma anche qualcuno che non c’entra, ancora, definitivamente: il governatore della regione Emiliano, e ciliegina finale sulla torta, Giuseppe Conte. Una bella deriva del movimento 5 stelle. 

Dal vaffa agli incontri culinari stellati. Un grande vento rivoluzionario. In linea con quello che il governo conduce. Dopo avere strattonato ogni forma di potere in campagna elettorale ora si accomoda in quelle stanze e non se ne vuole più andare. Chissà chi lo farà sloggiare? Forse questo nuovo PD? Forse le altre frattaglie della sinistra più spostata a sinistra? Forse le contraddizioni interne? Forse un altro drago? Ognuno può pensare come vuole.

Un mio amico mi diceva che la nostra classe politica è oramai senza cervello. Io gli ho risposto che sono gli elettori che lo hanno perso. Almeno chi va a votare. Degli altri non si hanno notizie.

Del resto a Manduria producono dell’ottimo vino rosso!

 

Tiziano Tussi

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