Estendere i buoni pasto

 A seguire la nota congiunta Cub e Cgil al Comune di Pisa


Da tempo le Organizzazioni sindacali scriventi, e non solo, hanno chiesto la revisione del Regolamento di Ente riguardante la erogazione dei buoni pasto.

Ad oggi il buono viene previsto effettuando almeno 8 ore lavorative, di cui 2 consecutive dopo la timbratura della pausa, con una pausa non inferiore ai 30 minuti (come prevede espressamente e inderogabilmente il CCNL).

Per  il personale della Polizia Municipale e dei servizi educativi è previsto poi che i 10 minuti di pausa, obbligatori dopo le sei ore, non siano applicati se l'orario giornaliero per esigenze imprescindibili vada oltre la sesta ora canonica. Crediamo che questa eccezione all'obbligo della pausa obbligatoria al raggiungimento della sesta ora lavorativa dovrebbe essere presa in esame anche per altro personale presente nell'Ente. Crediamo quindi opportuno:

  1. ampliare le deroghe di cui sopra
  2. rivedere il regolamento attuativo nell'Ente per il diritto al buono pasto riducendo a 7 ore e mezzo, di cui un'ora e mezzo nel pomeriggio, la prestazione minima per la relativa corresponsione 
  3. rivedere per alcune categorie di dipendenti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, (PM, educatori, protezione civile etc) la collocazione temporale della pausa pranzo a fine o inizio turno come previsto dal CCNL

Cub Pubblico impiego Comune di Pisa

Fp Cgil Comune di Pisa

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