Partecipiamo alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica del 19 Ottobre

 

Solo negli ultimi anni, con il Governo Meloni, la spesa delle famiglie è stata indirizzata verso la sanità privata (aumento di oltre il 10%) mentre registra una autentica impennata la tendenza a rinunciare, per ristrettezze economiche, alle cure (nel corrente anno sono 4,5 milioni  tra uomini e donne, 600 mila unità in più dell'anno precedente)

Da questi elementi si evince che l'aumento della spesa sanitaria negli anni del Covid è stato un incidente di percorso e da allora è proseguito, come negli anni antecedenti alla pandemia, il progressivo disinvestimento, le politiche in materia di salute e prevenzione rimangono le stesse, carenti e approssimative o comunque inadeguate ai reali fabbisogni. 

Valga un solo dato sulla prevenzione che dovrebbe rappresentare una priorità anche in termini economici, del resto prevenire costa decisamente meno di curare, eppure, nel solo 2023 la spesa per questo capitolo è stata ridotta in percentuale del 18,6% che equivalgono a quasi due miliardi,

 

Il Governo afferma di avere accresciuto la spesa sanitaria complessiva ma se guardiamo con attenzione ai dati si capisce che questi aumenti dipendono dai fondi destinati alla sanità integrativa e alle assicurazioni private mentre invece i fondi pubblici sono rimasti praticamente invariati.

Commenti