Mobilitiamoci contro il DDL 1660

    Grande partecipazione alla 3° assemblea nazionale della Rete “Fermiamo il DDL1660 – Libere/i di lottare” (che si è tenuta ieri, 11 gennaio a Firenze): rilanciati i contenuti del Manifesto (*), condivisa la necessità di continuare nell’impegno collettivo, assunto da Luglio scorso fino ad oggi, di moltiplicare e sostenere le mobilitazioni contro la guerra, l’economia di guerra, le politiche del Governo, il DDL 1660, al fianco della resistenza palestinese.



L’assemblea nazionale ha condiviso alcune indicazioni chiare per il prosieguo:

1) Assumere, come prima giornata unitaria in cui scendere in piazza quest’ anno, quella convocata dai Giovani Palestinesi d’Italia per il 25 Gennaio, con mobilitazioni locali al fianco della resistenza palestinese e contro il DDL 1660;

2) Utilizzare tutto il mese di Febbraio per moltiplicare le iniziative in scuole, università, città e luoghi di lavoro. In particolare, si dà indicazione per la prima settimana (3 – 9 Febbraio) di promuovere giornate di attivazione contro l’istituzione delle zone rosse; e per l’ultima settimana (24 Febbraio – 2 Marzo) di promuovere giornate di mobilitazione contro la guerra, le fabbriche di morte e la militarizzazione delle scuole;

3) Facciamo appello al sindacalismo di classe e conflittuale a verificare le possibilità di uno sciopero generale a ridosso dell’approvazione del Ddl al Senato per dare centralità al blocco delle attività produttive e merci;

4) Rilanciare la solidarietà a tutte le compagne e i compagni colpiti/e dalla repressione, sotto processo, in carcere o in attesa della possibilità di estradizione come Gino (renderemo pubblici tutti gli appuntamenti di presidi e iniziative);

5) Essere pronti/e alla mobilitazione nazionale a ridosso dell’approvazione del voto al Senato;

6) La Rete produrrà un manifesto ed altro materiale unitario di agitazione da diffondere in tutte le città;

7) La Rete si assume la responsabilità di potenziare e sviluppare stabilmente gli elementi di opposizione, contestazione e solidarietà, nella consapevolezza che la lotta e la battaglia è già in corso e proseguirà anche dopo l’iter parlamentare al di là del suo esito.

Chiediamo a tutte le realtà presenti di dare il proprio contributo all’allargamento, alla crescita ed al potenziamento della Rete e della mobilitazione per fermare il decreto liberticida ex-1660 ora 1236.

ORGANIZZIAMO LA LOTTA CONTRO LA GUERRA, L’ECONOMIA DI GUERRA, E LO STATO DI POLIZIA!o di polizia: Libere/i di lottare

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