Lettera aperta sugli appalti ai candidati a Sindaco

Gli appalti al Comune di Pisa. Lettera aperta ai candidati a Sindaco

Sindacato generale di Base del Comune di Pisa intende  richiamare l'attenzione dei candidati a sindaco sugli appalti pubblici e sulla gestione del personale in esso impiegato. In questi anni siamo stati piu' volte nelle commissioni consiliari perchè volevamo intervenire prima della pubblicazione dei bandi chiedendo non solo generiche clausole sociali ma effettive tutele per la forza lavoro, maggiore trasparenza a favore della cittadinanza. Da anni il Comune di Pisa ha scelto la esternalizzazione dei servizi, assai prima che arrivassero le normative che bloccano la spesa di personale vincolandola al rispetto di tetti oltretutto illogici.
Per anni abbiamo sollecitato consiglieri di maggioranza e di minoranza a una seria verifica del rapporto tra costi e benefici di questi processi di estenalizzazione, giusto per conoscere, nel dettaglio, le spese e gli eventuali vantaggi per la cittadinanza. Una proposta se vogliamo provocatoria perchè sappiamo bene che le esternalizzazioni sovente risultino convenienti perchè la forza lavoro viene pagata di meno, inquadrata con contratti sfavorevoli e part time con il risultato che le lavoratrici degli appalti sono sottopagate oggi e avranno, un domani, pensioni da fame. 
Nelle prossime settimane partiranno altri appalti, dai cimiteri alle pulizie, la nostra richiesta è che si inizi a parlare di questi capitolati prima che siano banditi nell'ottica di non ridurre il costo della manodopera o di contrarre il servizio a gestione pubblica. E lo stesso discorso vale per il portierato destinato , guarda caso con l'avvento delle telecamere, alla esternalizzazione.Sovente ci siamo imbattuti in una organizzazione dei servizi e del personale, da parte delle aziende in appalto, discutibili ma anche i capitolati di appalto dell'Ente pubblico avrebbero dovuto mostrare maggiore attenzione a questi problemi senza trincerarsi dietro la comoda, e fuorviante, autonomia gestionale dell'appaltatore.
In questi giorni è in corso una trattativa della Rsu sui servizi educativi comunali e non potevamo che entrare nel merito del recente appalto comunale basato sui pasti erogati, perchè un asilo nido funziona se il personale della ditta esterna partecipa realmente a tutte le attività previste e a tale scopo deve avere ore di straordinario o contratti con maggiore ore .
Ricordiamo il caso della riorganizzazione dei nidi scaturita dalla passata direzione dei servizi educativi (estate 2016) e mai discussa con la Rsu e il sindacato, organizzazione ben presto rivelatasi del tutto inadeguata come dimostra l'aumento della spesa del tempo determinato per le sostituzioni delle maestre. Come nel caso di quella riorganizzazione (dettata solo da una presunta riduzione dei costi quando i risultati effettivi sono stati ben altri), anche nel caso dell'appalto della refezione non sono mai state prese in esame le istanze delle lavoratrici e delle loro rappresentanze sindacali. 
Oggi è necessaria non solo la revisione del modello organizzativo dei nidi comunali ma urge rimettere mano all'appalto per i servizi ausliari ormai quasi completamente esternalizzati . 
L'obiettivo, almeno nostro, è quello di poter aprire a Settembre le strutture educative comunali avendo la garanzia di un monte ore (frontale e non) per il personale ausiliario di coperativa,  un monte ore identico a quello dei nidi con  personale ausiliario comunale. 
La nostra proposta, che probabilmente prevede un incremento della spesa pur modesto, va nella direzione di non avere nidi di serie A e nidi di serie B ma di offrire un servizio identico fermo restando che il personale esternalizzato continua ad avere retribuzioni e contributi previdenziali assai piu' bassi, il che impone al sindacato e alle forze politiche una profonda revisione delle loro politiche in materia di appalti e tutele della forza lavoro. Non dobbiamo mai dimenticare che il personale ausiliario rappresenta  una risorsa per il buon  funzionamento dei Nidi,  non solo per la pulizia del nido ma anche e soprattutto un supporto indispensabile alle attività didattiche.
Sindacato generale di base chiede a tutti i candidati a sindaco di esprimersi sugli appalti iniziando da quelli che a breve saranno banditi come i cimiteri, da parte nostra ribadiamo la piena disponibilità al confronto nell'interesse di tutte le lavoratrici e della cittadinanza. Ai futuri consiglieri comunali l'invito a calendarizzare il prima possibile un incontro nelle commissioni consiliari dedicato agli appalti

sindacato generale di base Pisa

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