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Quanto accade nel paese ci riguarda tutte\i
Lettera aperta di alcuni\e delegati\e sulle ultime vicende del paese e sull'operato del Presidente Mattarella. La pubblichiamo integralmente cogliendo l'importanza di un ragionamento critico verso le politiche di asservimento alla Bce e al Fmi
Siamo un gruppo di delegati\e eletti in Rsu nella lista del
sindacato generale di base. Non possiamo tacere, quanto sta accadendo
nel paese è di inaudita gravità. Piaccia o non piaccia siamo una nazione
a sovranità limitata, una nazione che non puo' rimettere in discussione
accordi internazionali che hanno distrutto ogni autonomia decisionale
in materia di economia,welfare, politiche del lavoro
Il Presidente della Repubblica ha messo il suo veto sulla nomina
del prof Savona al dicastero dell'economia, la ragione è semplice: il
diktat della Bce e della Germania che vuole designare i ministeri nei
ruoli chiave.
Per quanto ne dica, Mattarella non applica la Costituzione ma la
stravolge o ne prende in considerazione solo cio' che fa piu' comodo
alla dittatura dell'euro:Il nostro paese non è libero di rimettere in
discussione gli accordi sull'euro, le preoccupazioni dei mercati, la
dittatura dello spread hanno la meglio sulla volontà popolare. E' forse
questa la repubblica nata dalla Resistenza al nazi fascismo?
Non una parola è stata detta contro l'obbligo di pareggio del
bilancio in Costituzione, non una parola contro l'anticostituzionale
riforma delle Province (il No al referendum contro la riforma della
Costituzione avrebbe dovuto indurre a cancellare anche la Del Rio).
Il sostegno accordato da cgil cisl uil a Mattarella, emblematiche a
tal riguardo le parole della segretaria Cgil Camusso, la dicono lunga
sul ruolo dei sindacati confederali, complici dei Governi gestiti da
Bruxelles e da Berlino, incapaci perfino di opporsi all'innalzamento
dell'età pensionabile contro cui non è stata fatta un'ora di sciopero, fautori ormai di politiche liberiste in aperto contrasto al rilancio della domanda attraverso politiche di investimento pubblico a favore di salari, infrastrutture e lavoro.
I sindacati complici si ergono acriticamente a difesa di Mattarella e delle politiche
dell'Euro, quindi sono favorevoli alla riduzione del potere di acquisto di
salari e pensioni, favorevoli al saccheggio della spesa pubblica tra
privatizzazioni e tagli, contrari invece a ogni investimento statale che
restituisca capitali da investire non nel pagamento del debito
(contratto dai privati) ma per la ripresa dei consumi attraverso aumenti
salariali e lavori pubblici.
Siamo il paese del paradosso dove la cosiddetta sinistra, o quanti
ne sono eredi, stanno dalla parte dei poteri forti e dell'Europa a
guida Tedesca ma non si fanno problemi a scherarsi contro gli interessi
dei lavoratori e delle lavoratrici
L'incarico di presidente del Consiglio dato all'uomo della
spending review, Cottarelli, proveniente dal Fondo Monetario
internazionale, dimostra che siamo un paese a sovranità limitata,
gestito dagli interessi finanziari con sindacati complici e politici
della ex sinistra esecutori materiali delle politiche che hanno
falcidiato il potere di acquisto e messo in ginocchio le classi sociali
meno abbienti.
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