Anche i ricchi piangono

 Non sappiamo se sia ignavia o sfrontatezza ma le dichiarazioni del Ministro Lollobrigida ricordano quella sovrana che davanti al popolo affamato e senza pane chiedeva la distribuzione delle brioches.



Forse i ministri pseudo sovranisti, o ex sovranisti, dovrebbero farsi un giretto per i discount, soprattutto quelli con i prezzi più bassi, per accorgersi di una realtà ben diversa da quella raccontata. La dieta mediterranea consigliata dai medici è da tempo per molti\e un lusso!

I poveri non si rivolgono al consumatore, se e quando lo fanno si mettono d'accordo interi condomini per acquistare generi di prima necessità ai mercati per poi dividersi la spesa. Ma gli anziani, che rappresentano una parte rilevante della popolazione, sono impossibilitati quasi sempre a farlo.

La stragrande maggioranza della popolazione metropolitana abita lontano dai mercati generali e per mettere insieme pranzo e cena deve acquistare i prodotti dove i costi sono minori a discapito della qualità dei prodotti stessi, per questo si comprano in prevalenza surgelati e la carne, e ancor più il pesce, diventano un lusso.

Molte famiglie con il reddito di cittadinanza potevano acquistare carne , frutta e pesce, ora senza il reddito con quali soldi potranno farlo?

Se poi andiamo a consultare dati statistici e studi si capisce che l'obesità affligge soprattutto le fasce sociali meno abbienti, basterebbe guardare a cosa avviene da decenni negli Usa.

Il rincaro dei generi alimentari ha ulteriormente impoverito la tavola degli italiani, alcuni prodotti sono ormai inaccessibili.

Molti mercati rionali sono nel frattempo scomparsi per la concorrenza dei grandi supermercati (non dovevano tutelare i piccoli esercizi?) o presentano prezzi elevati e proibitivi per le famiglie meno abbienti, una situazione diffusa nelle aree metropolitane e meno nelle aree del Sud Italia.

Gli stessi aiuti alimentari si basano su prodotti a lunga scadenza, anche in questo caso farsi un giretto alle mense e ai punti alimentari del volontariato non guasterebbe.

La povertà si misura anche sulle tavole delle famiglie o dai frigoriferi, dove non trovi frutta fresca, carne e pesce la condizione sociale è quella di nuclei in lotta contro la miseria.

E alimentarsi male in tempi medio brevi crea non solo disturbi alimentari ma anche problemi di salute, una dieta squilibrata alimenta alcune patologie ormai assai diffuse tra gli italiani come la carenza di proteine, la ipertensione, il colesterolo

La immagine edulcorata della povertà del Governo Meloni stride con i fatti reali e ancora una volta si alimenta una retorica inaccettabile che dimostra la natura di classe di questo Esecutivo

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