Nel ricordo del bombardamento del 31 Agosto che rase al suolo la città di Pisa

 


Oggi è l'anniversario del bombardamento di Pisa avvenuto il 31 Agosto 1943 che rase al suolo la città considerata un importante snodo ferroviario e un centro industriale nevralgico per l'Italia fascista.

A Pisa a distanza di tantissimi anni ci sono ancora lapidi e ruderi che ricordano quel bombardamento.

In circa 7 minuti Pisa fu colpita da 1.100 ordigni per un totale di oltre 400 tonnellate di esplosivo, i morti non furono mai accertati con precisione ma arrivarono presumibilmente a circa 2000

La memoria di quel bombardamento è stata tramandata da generazione a generazione , oggi in vita ci sono pochi uomini e donne che vissero quel bombardamento e le loro testimonianze si sono affievolite nel corso del tempo. Ma le testimonianze dirette sono tutte all'insegna del disprezzo della guerra.

Al netto della retorica istituzionale possiamo dire  che la responsabilità del bombardamento ricade sul regime fascista che la guerra volle e sostenne a fianco della Germania nazista.

Nel ricordo di questo tragico bombardamento che provoco' la morte di tanti uomini e donne va rafforzato l'odio per la guerra e per tutte le culture che alimentano il militarismo e la militarizzazione, è una occasione utile per rafforzare la memoria collettiva e la consapevolezza che solo rifiutando la guerra possiamo evitare tragedie come quelle affidate ai libri di storia.

La cultura della pace e dell’antifascismo non sono retorica ma pratica quotidiana da potenziare e sostenere nei nostri giorni.

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