Cosa sta accadendo all'aeroporto Galilei?
Cosa sta accadendo al Galilei?
La
situazione al Galilei si sta facendo sempre più intricata e soprattutto per i
lavoratori degli appalti. Nell’autunno 2023, un servizio, il Bhs, trasporto e
smistamento bagagli, è stato reinternalizzato insieme alla forza lavoro
proveniente dalla cooperativa CFT. Ma pur applicando un contratto migliorativo,
l’asso handling, non è stata riconosciuta a questi lavoratori l’anzianità di
servizio e buona parte del salario di secondo livello acquisito negli anni in
cooperativa. Le trattative poi escludono in partenza i sindacati degli appalti
come appunto la Cub.
Ora si
parla per fine mese di una nuova reinternalizzazione, quella delle merci che
riguarda un numero assai esiguo (6 unità) di dipendenti Cft tra Pisa e Firenze.
Incontri sindacali fissati ma senza mai esplicitare in partenza la volontà di
Ta, Tha e Consulta.
Ancora
per un anno ci dovrebbe essere un appalto con Cft per le altre attività
aeroportuali, esiste un ricorso al Tar contro il nuovo Regolamento Enac che
obbliga alla gestione diretta tutte le attività Handling. Ma qualora il Tar
desse ragione all’Enac, Ta, Tha …..sarebbero disposte a riprendersi già
quest’anno tutte le lavorazioni senza arrivare alla primavera del 2025?
Sempre
Cft non risponde ad alcuna richiesta di parte sindacale sulla applicazione di
un contratto migliore, sull’aumento dei buoni pasto, sui livelli, su orari che
non prevedano fino a 3 turni spezzati nell’arco della giornata, in questo clima
di grande incertezza sulla gestione dei servizi a rimetterci sono solo i
lavoratori degli appalti, trattati come palline da ping pong, nessuno vuole
ascoltarli e si continua a parlare del loro futuro a tavoli dai quali sono
esclusi i sindacati dell’appalto.
Ci
sembra evidente che a tutti, CFT e aziende committenti, dovrebbe essere chiesta
chiarezza sugli intenti e soprattutto risposte concrete per la forza lavoro
degli appalti che con i suoi orari ultra-flessibili ha consentito il successo
del Galilei per quasi 20 anni. Al contempo ci chiediamo se il calo del traffico
aereo su Pisa sarà compensato dalle nuove tratte low cost previste per
l’estate, meno passeggeri determineranno anche minor ricorso al personale e in
futuro saranno ancora una volta precari e forza lavoro degli appalti le vittime
sacrificali di questi processi.
Chiediamo allora risposte
pubbliche alle aziende committenti e anche al Consiglio Comunale di Pisa, sia
detto con chiarezza al personale degli appalti cosa ne sarà di loro, ogni
ulteriore perdita di tempo sarebbe una beffa e un danno inaccettabile.
Pisa 15
Febbraio 2024
Sindacato di Base Cub
Pisa
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