Il capitalocene A proposito del saggio breve del prof Andrea Vento

 

Il capitalocene

A proposito del saggio breve del prof Andrea Vento

Rodrigo Andrea Rivas - 30 novembre 2020


Spesso non sono necessari lunghi discorsi e, tantomeno, aggettivazioni fiorite.

I dati sono semplici: il 10% della popolazione produce oltre il 50% delle emissioni nocive per l'ambiente. Le conseguenze ricadono soprattutto sui più poveri.

Nulla di nuovo sotto il sole? In astratto no, in concreto si.

Alle tradizionali fame e malattie si sono aggiunte cicloni, tsunami, tifoni, aridità dei suoli, progressione dei deserti, razzismi assortiti e, in generale, una minaccia concreta di sterminio per buona parte dell'umanità.

Le alluvioni di questi giorni in Sardegna ci dicono che, oltre ogni dubbio, i poveri del mondo povero non sono, né saranno le sole vittime.

L'idea di essere nati dalla "parte giusta del mondo" come garanzia di sopravvivenza non basta, non basterà, poiché più fame, più precarietà più malattie sono la regola in espansione per quasi il 90% della popolazione.

Nella fase neoliberista, che ormai ha superato il mezzo secolo, l'espansione della ricchezza del 10% ha portato la capacità di sopportazione del pianeta a limiti insopportabili.

Quanti abitanti bastano in aggiunta al 10% costituito da lor signori? Da servi  va da sé.

Detto altrimenti, quante donne, uomini, bambini, animali avanzano?

L'ipotesi di decimazione degli umani, ammessa o meno, e ormai una possibilità realistica.
Conseguentemente, malgrado la scomparsa dei soggetti politici che lo proponevano, il vecchio dilemma, socialismo o barbarie, è perennemente sul tavolo, è nello stato delle cose.

Fino a quando perdurerà questa situazione?

Fino all'ultimo africano, all'ultimo indiano, all'ultimo popolo originario, all'ultimo "meridionale"?
Fino alla estinzione, azzardiamo  del 80% inutile degli abitanti?

O fino a quando la ribellione incipiente dei popoli, diversificata, complessa, spesso confusa, modifichi radicalmente la situazione?

Abbiamo bisogno di una risposta urgente oltre ogni virus ed ogni livello di addomesticata sudditanza.
Il capitolecene è qui e ora ma ci manca, qui e ora, una risposta credibile e condivisa.

Ecco, il prof Vento ci  richiama alla urgente necessità di reperirla.

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