Luoghi comuni sullo smart working

 I dati sono ufficiali e provengono dal Dipartimento governativo della Funzione pubblica (http://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/documenti/SW_COVID/Monitoraggio/notasw.pdf)  e meritano di essere letti con attenzione. Non tutte le amministrazioni interpellate hanno risposto al questionario inviato dalla Funzione Pubblica ma trattasi di dati incontrovertibili  sui quali avviare qualche riflessione

In sintesi:

  • nei piccoli Enti minore è il ricorso allo smart working, a Settembre in tutta la Pa operava in smart meno della metà della forza lavoro, la percentuale piu' bassa è registrata negli Enti locali. La percentuale piu' alta è stata a Maggio quando  con la modalità agile operava il 64% della forza lavoro
  • In ogni caso, tra Luglio e Settembre, un numero sempre maggiore di dipendenti pubblici è tornato a lavorare in presenza, sono piu' numerose le donne che operano in smart, situazione che la dice lunga sul fatto che operare in smart significa anche accollarsi il lavoro di cura dei minori e degli anziani
  • Metà del personale in modalità agile utilizza strumenti informatici e rete propri, la fornitura è stata spesso tardiva settimane dopo l'avvio della modalità agile. Le amministrazioni pubbliche del Sud sono quelle piu' in ritardo nella adozione dello smart e nella fornitura di strumenti informatici pubblici per l'utilizzo a casa. Ma attenzione: gran parte dei lavoratori si collega alla rete dell'Ente ma utilizzando strumenti e apparecchi propri. E le percentuali piu' alte nell'utilizzo di strumenti propri si trova nel Sud e al Centro Italia a fotografare le difficoltà delle amministrazioni
  • La percezione della maggioranza dei lavoratori è quella di un aumento della produttività individuale nonostante ritengano che nel loro complesso i servizi erogati  al cittadino risultino meno accessibili e siano in sostanza peggiorati. La ragione di tutto cio'? I ritardi della digitalizzazione e di processi riorganizzativi dei servizi, l'insufficiente collegamento alle banche dati...
  • Il lavoro agile fa risparmiare gli Enti che non pagano ticket restaurant e alcuni istituti contrattuali. Piu' grande è l'Ente maggiore è la riduzione delle spese in presenza di lavoratori in smart, solo questo dato dovrebbe indurre  a riflettere a chi convenga questa modalità di impiego
  • Si risparmia sulla carta, sulle utenze, sui buoni pasto, sui servizi di pulizia e vigilanza, i risparmi, aggiunti ai tagli al salario, fanno dello smart uno strumento di riduzione dei costi e della spesa di personale a prescindere dalla qualità dei servizi erogati alla cittadinanza

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