Premessa: da metà
Gennaio numerose scuole superiori di Pisa sono occupate, la protesta
diffusa e capillare nasce dai macroscopici problemi dell'edilizia
scolastica. Numerose scuole superiori sono fatiscenti, inadeguate ad
ospitare gli studenti che spesso devono migrare presso altri istituti
alla ricerca di un'aula. edilizia scolastica di competenza degli enti
locali di secondo livello, le vecchie Province, colpite dalla Legge Del
Rio che le ha praticamente distrutte facendo mancare quei fondi
indispensabili per la manutenzione di strade e scuole. Una protesta che
avviene con modalità e forme diverse dal passato e per questo non
mancano polemiche. Ma ci sono stati anche alcuni episodi di vandalismo
che riguardano esigue e isolate minoranze e sull'operato delle stesse
gli studenti sono già intervenuti e lo fanno esplicitamente nel
comunicato stampa che andiamo a pubblicare .
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Riportiamo allora integralmente il comunicato inviatoci , lo facciamo senza omissioni di sorta. Ci auguriamo che serva per dare la parola direttamente agli studenti senza etichette di sorta
In data 25/01 un articolo del Tirreno firmato dai giornalisti......
ha citato e riportato fatti non veri e mai accaduti all’interno
dell’occupazione dell’istituto commerciale Pacinotti. Infatti nessuno
studente del liceo Dini o del liceo Classico ha mai parlato con uno di
questi giornalisti, o con altri de Il Tirreno.
È inaccettabile come
gli autori dell'articolo si permettano di citare tra virgolette
espressioni mai pronunciate da nessuno per rendere queste più veritiere.
Alla lettura dell’articolo, abbiamo subito convocato una riunione
con i ragazzi del Dini e del Classico per sapere come fossero andate
effettivamente le cose. Questi, non appena venuti al corrente di ciò, si
sono subito impegnati nella scrittura di un comunicato che li
difendesse da dichiarazioni mia rilasciate. È importante per noi
specificare in che modalità e perché é stato respinto il giornalista del
Tirreno. Questo, fatto entrare unicamente per recarsi al liceo
Classico, si é diretto subito alle scale dell'Istituto per fotografare
volti che desideravano rimanere anonimi. Noi ragazzi occupanti non
abbiamo niente contro i giornalisti, infatti uno di noi, su richiesta e
senza problemi, ha rilasciato un’intervista a un’emittente televisiva,
mai andata in onda. Il problema è la maniera con cui ci si presenta
nelle occupazioni, senza professionalità e rispetto per i ragazzi
occupanti.
Noi occupanti ci teniamo a chiarire come le cose sono
andate e soprattutto i danni effettivi e non. Ci teniamo a sottolineare
che non c’è stato assolutamente alcun atto vandalico, nei primi giorni
però non tutti gli studenti erano già consapevoli di quanto fosse
importante tenere cura dell'ambiente. Si sono verificati lievi danni a
mattonelle e anche a dei cavi relativi alle telecamere, che gli studenti
si impegneranno a coprire finanziariamente come abbiamo già chiarito
con la Preside.
Non accettiamo inoltre di essere paragonati ai
vandali che hanno “distrutto” l’istituto Matteotti e anzi comunichiamo
la nostra vicinanza agli studenti della stessa scuola, in quanto essi
non si sarebbero mai permessi di provocare tali danni o violenze.
Con il presente comunicato intendiamo condannare l’articolo......nei confronti degli occupanti dell’istituto Pacinotti.
FIRMATO
Gli studenti occupanti del Liceo U. Dini, Liceo G. Galilei e dell’Istituto Commerciale A.Pacinotti
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