Torna il voucher


Il voucher non muore mai, eccolo tornare ma intanto solo per la baby sitter, una sorta di bonus alternativo al congedo parentale. Avevamo ragione a dire che il buono non sarebbe scomparso ma poco a poco, e in fretta , sarebbe di nuovo arrivato. A comunicarlo è l'Inps che riprende una nota del Ministero

Il bonus asilo nido-baby sitter è stato introdotto dalla legge 92/2012 ed è stato applicato per la prima
volta nel 2013 con scarso successo ma poi a forza di spot pubblicitari ha preso corpo ed è diventato una alternativa al congedo parentale e puo' essere chiesto dalle mamme che si trovano negli undici mesi successivi al congedo obbligatorio di maternità. Per ogni mese di rinuncia al congedo parentale, che da diritto diventa una sorta di privilegio, si ottiene un contributo di 600 euro al mese, per un massimo di 6 mesi ( che poi diventano solo 3 mesi per le lavoratrici autonome).

Non è tanto il fatto che il voucher appena eliminato torni dalle finestra ma l'uso che se ne fa, ossia un baratto con dei diritti acquisiti come quello delle madri per accudire i loro figli.

Eppure solo pochi giorni fa era stato eliminato, per decreto, senza prevedere eccezioni che invece sono puntualmente arrivate a distanza di pochissimi giorni.

In una nota leggiamo che l'Inps ha chiesto « se possa continuare a emettere voucher baby sitting–contributo asilo nido, previsto dall’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge 92/2012, oppure se debbano essere introdotti strumenti alternativi di erogazione del beneficio. Tenuto conto della risposta pervenuta... l’Istituto, che aveva già modificato la procedura in modo da consentire l’emissione dei soli voucher baby sitting, continuerà a erogare il beneficio con questa modalità».

La risposta è stata positiva e il voucher continuerà ad esistere, al momento solo come bonus baby sitter e ad oggi la durata prevista del bonus è stata prorogata al dicembre 2018, un lasso di tempo piu' che sufficiente per preparare altri colpi di mano del Governo e degli industriali

Commenti