smart working...

Quando si parla di smart working nella Pubblica amministrazione si incontrano sempre innumerevoli pregiudizi alimentati da chi dovrebbe invece assumersi l'onere delle decisioni.

Lo Smart Working pandemico ha evidenziato i ritardi della Pa dopo anni di disinvestimenti. 

Intanto, stando ai rapporti Istat, la pubblica opinione non ha una idea negativa della Pa ed esprime gradi di soddisfazione per i servizi erogati pur con qualche critica. E il 75% degli intervistati giudica positivamente l'impatto dello smart sulla vivibilità delle città specie nei grandi centri abitati. 

Ma allora perchè prendersela con lo smart? Intanto il pregiudizio viene alimentato da dichiarazioni ministeriali, inefficienza  e ritardi tecnologici della Pa e la critica dei cittadini che lamenta la chiusura, o la sola parziale apertura, degli uffici in tempi pandemici.

Sarebbe utile sapere quali siano stati gli investimenti della Pa per mettere a disposizione dei servizi con una efficienza tecnologica analoga a quella di altri paesi Ue, il personale della Pa ha invece utilizzato propri strumenti informatici, connessioni private, ha rinunciato ai buoni pasto, è stato costretto a vertenze per il riconoscimento di alcuni istituti contrattuali, non ha avuto un euro di rimborso.

I cittadini lamentano l' allungamento dei tempi  per sbrigare varie pratiche amministrative e perfino per trovare i giusti interlocutori negli uffici, anche qui entrano in gioco altri fattori come il ruolo dei dirigenti, la organizzazione della macchina amministrativa esclusa dalle materie oggetto di confronto sindacale. Di sicuro attribuire allo smart la causa dei problemi della Pa è non solo sbagliato ma facile da confutare se guardiamo agli organici attuali e a quanto spende l'Italia per la sua Pubblica amministrazione in rapporto ad altri paesi Ue, quanto si investe in tecnologie e formazione. 

In futuro lo Smart Working sarà gestito in base a quanto previsto dai contratti della Pa nel nome della flessibilità perchè, senza timore di smentita, il lavoro agile non è uno strumento avulso dalla richiesta di mansioni e carichi di lavoro ulteriori a parità di salario o addirittura in rimessa.

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