STRATEGIE NATO AL SUMMIT DI MADRID

 Il summit della Nato in Spagna determina l'inizio di una nuova strategia denominata strategy concept che nasce anni fa, nel 2010, a Lisbona (giusto a ricordare che le guerre sono pianificate con largo anticipo)

Vediamo insieme alcuni aspetti delle prossime strategie globali

  • l'area euro atlantica continuerà ad avere un ruolo importante ma l'attenzione Usa e Nato si sposta verso l'Asia (la area Indo Pacifico) in funzione anti cinese
  • Gli Usa hanno bisogno di un impegno diretto dell'Europa nel loro continente per dedicarsi all'area Indo pacifica, da qui l'allargamento della Nato a Svezia e Finlandia (attenzione alle contropartite richieste dalla Turchia per dare il proprio assenso all'ingresso dei due paesi nella Alleanza Atlantica) che proseguirà l'opera di accerchiamento militare ed economico della Russia
  • La guerra in Ucraina terrà impegnata direttamente la Ue (aumento della spesa e delle forniture militari, costruzione dell'Esercito europeo in linea con la famigerata Bussola) negli scenari economici e militari, conseguentemente l'area dell'euro non potrà guardare oltre i confini del vecchio continente  permettendo il rafforzamento Usa e dell'area del dollaro
  • Leggiamo testualmente dal sito della Nato: La guerra in Ucraina è diventata un aspetto importante nel dibattito sul prossimo Concetto Strategico della NATO. Le discussioni su come continuare ad assistere l'Ucraina e rafforzare la deterrenza lungo la parte orientale dell'Alleanza saranno senza dubbio al centro della scena a Madrid a giugno. Questo è comprensibile: scoraggiare una guerra in Europa è ciò per cui la NATO è stata creata. In effetti, quando si tratta delle questioni principali che informano il dibattito sul concetto strategico - vale a dire l'equilibrio tra i tre compiti principali; minacce statali e non statali; militare vs. non militare; Russia contro Cina, ecc. - la guerra in Ucraina potrebbe far oscillare il pendolo più vicino al primo di quanto molti avrebbero previsto poco prima dell'invasione.
  • l'Indo-Pacifico diventa fondamentale per la tenuta del sistema Usa e Nato nell'ottica della cosiddetta crescita economica globale. Non a caso si parla di concorrenza militare e innovazione tecnologica, molto dipenderà dagli esiti, e dalla durata, del conflitto in Ucraina, a questo punto torna in gioco il vecchio continente e le strategie di contenimento della Cina. La lotta alla via della Seta, la caduta di leaders politici troppo vicini a Pechino (o comunque favorevoli ad intrattenere rapporti commerciali con la Cina), la necessità di una maggiore coesione interna alla Ue (in subordine agli interessi Usa e Nato) hanno prodotto una svolta con sanzioni contro la Russia, acquisto di gas liquefatto dagli Usa e il ricorso della Ue  contro la Cina alla Organizzazione mondiale del Commercio 
  • attenzione all'Africa, continente in cui Russia e soprattutto Cina per 20 anni o quasi hanno agito con accordi economici e militari , un continente tornato al centro delle attenzioni occidentali a partire dalla gestione dei flussi migratori
  • Prosegue intanto la dislocazione nella Ue di armi nucleari non strategiche, tuttavia ci sono sistemi di arma ormai non efficaci e superate dalla tecnologia di ultima generazione , per questa ragione non dobbiamo illuderci davanti a un accordo possibile di non proliferazione di dispositivi militari giudicati non più strategici. Gli accordi sovente non significano l'inizio di una era di pace ma una sorta di compromesso per preparare gli scenari delle guerre future

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