Sos appalto refezione nella scuola comunale. Dopo la soppressione della sezione alla Materna altri posti di lavoro a rischio?
Nel 2021 scadrà l'appalto della refezione scolastica che non si riduce poi alla erogazione \produzione di pasti nelle scuole comunali, è invece un appalto piu' complesso che prevede attività quali la cucina, lo sporzionamento dei pasti e il servizio ausiliario nei nidi e nelle materne comunali.
Da anni le lavoratrici chiedono il riconoscimento del ruolo da loro ricoperto di collaboratrici del personale educativo, il contratto nazionale applicato, il ccnl del turismo, prevede un inquadramento come operaie disconoscendo nei fatti 20 anni di percorso professionale iniziato con una cooperativa e poi proseguito con alcune aziende. Le lavoratrici hanno un mansionario da rispettare che le inquadra a tutti gli effetti come personale ausiliario mentre invece vengono , contrattualmente, ritenute operaie generiche.
Da anni rivendichiamo un ruolo attivo del personale ausiliario nei percorsi educativi, crediamo che al pari del personale comunale, oggi in dismissione, vada riconosciuto quel ruolo di supporto alle educatrici con ore di formazione retribuite per partecipare ai corsi di formazione e ai lavori dei collettivi dei nidi, momenti indispensabili per assicurare l'offerta educativa di qualità
L'appalto oggi prevede un generico riferimento al numero di addetti, noi pensiamo indispensabile quantificare le ore di ciascuna lavoratrice perchè non basta riferirsi alle unità lasciando alla azienda la facoltà di ridurre il monte ore e i salari per contrarre le spese o per utilizzare, con la massima flessibilità, il personale.
Emblematico è il caso delle sporzionatrici che operano nelle scuole materne, elementari e medie per la distribuzione del cibo alla mensa, nel corso del tempo le ore assegnate sono state ridotte: meno personale, meno ore e contratti giornalieri risibili, magari attingendo dalle agenzie interinali.
Le sporzionatrici sono l'anello debole della filiera lavorativa, bisogna quantificare le unità di personale e pretendere , fin dal prossimo appalto, che sia applicato un orario settimanale minimo al di sotto del quale non scendere. Cio' vale per tutto il personale interessato all'appalto.
Nell'appalto della refezione ci sono due aziende che hanno costituito una associazione temporanea di impresa, Elior e Cirfood, Elior ha in gestione lo sporzionamento, le due materne comunali senza cucina (Calandrini e Agazzi), la terza materna, con cucina. è gestita invece da personale Cirfood.
Con il prossimo anno scolastico intanto avremo alcuni posti di lavoro a rischio per la soppressione della sezione alla materna Agazzi, ecco uno degli effetti collaterali derivanti dalla inaudita decisione della Giunta Conti. Ad oggi ci sono 11 lavoratrici in appalto nelle tre materne comunali, se queste scuole saranno statalizzate, cosa ne sarà delle lavoratrici?
Ricordiamo che si tratta di personale da oltre 20 anni impiegato negli appalti comunali, una "anzianità di servizio" \professionalità non riconosciuta e calpestata.
Sindacato generale di base ha già chiesto su questi temi una audizione nella 4 Commissione consiliare e un incontro con il Sindaco e l'assessora Cardia al fine di salvaguardare i diritti delle lavoratrici, salari, posti di lavoro e professionalità
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