Manganello e Rambo rilanceranno il turismo pisano?
Pisa. manganello , taser, spry e vigili Rambo
La giunta Leghista pisana riserva ogni giorno sorprese nella facile opera di emulazione del Ministro Salvini. E' di pochi giorni fa la direttiva del Sindaco destinata alla repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi; Pisa sta diventando il laboratorio della deriva securitaria e sono proprio le modalità di utilizzo della Polizia Municipale l'ambito privilegiato ove tradurre le invettive delle destre in pratiche di Governo locale. Pratiche, manco a dirlo, che dimenticano sovente le ricadute sociali ed economiche trasformando la miseria in degrado da rimuovere e bollando le pratiche conflittuali in comportamenti degeneri da multare e sottopporre al pubblico ludibrio.
Sempre nei giorni scorsi, un dibattito pubblico organizzato dalla Confcommercio si è svolto alla presenza dell'onnipresente onorevole Ziello della Lega e della vicecomandante della Pm che nella occasione (stando a quanto riportato dalla stampa locale) ha parlato di molestatori di professione riferendosi ai parcheggiatori abusivi. Eppure la richiesta di un'offerta in cambio dell'indicazione di uno stallo di sosta libera non prefigira ipotesi di reato ma a pensarla diversamente sono proprio gli amministratori locali .
Strano a dirsi in una città come Pisa dove forse migliaia sono gli affitti al nero agli studenti che per un posto letto in camera singola pagano quasi 500 euro al mese. Ma di questo, e di molto altro, la amministrazione comunale non intende occuparsi, come del resto ignora il diffuso lavoro nero, una autentica piaga nella città universitaria toscana.
Se è ancora in piedi l'idea di unità cinofile della Polizia Locale destinate al controllo antidroga, il fiore all'occhiello della Giunta leghista è il nucleo antidegrado della Pm (citiamo testualmente dal sito del Comune di Pisa le sue funzioni:si occupa principalmente di porre in essere azioni di contrasto al degrado urbano in tutte le sue svariate forme ed opera su tutto il territorio comunale. Il degrado, infatti, costituisce una prima ed immediata manifestazione prodotta da attività e comportamenti illeciti, che devono essere contrastati per garantire il benessere della collettività ed assicurare la sicurezza dei cittadini. Tra le molteplici competenze del nucleo, spiccano le attività in materia di anticontraffazione, attraverso minuziose indagini svolte, a partire dal consumatore, per risalire alla produzione dei marchi contraffatti) con mansioni che dovrebbe già svolgere la Polizia Giudiziaria.
Una unità speciale oggi incaricata anche del controllo dei parcheggiatori è quanto serve alla città di Pisa?
L'opposizione in Consiglio Comunale la pensa diversamente, dello stesso avviso il Sindacato Generale di Base e i suoi delegati nella Rsu del Comune che ricordano come la presenza di migranti ai parcheggi non sia da configurare come un racket di parcheggiatori abusivi.
Ma a tenere banco, nelle ultime ore, la prova fisica al concorso della Polizia Locale, una prova fortemente voluta dalla Giunta. Sempre i combattivi delegati del Sindacato generale di base hanno diffuso la lettera aperta di alcuni candidati esclusi dal concorso, una esclusione di genere, accusa Sgb, visto che solo 3 donne hanno superato la prima prova fisica (alla sbarra). La prova fisica ha fatto discutere molto in città guadagnandosi ampi spazi sulla stampa locale, gran parte degli agenti della Pm la ritengono inutile o comunque sbagliata per come è stata concepita e realizzata
Nella palestra in cui in candidati sono stati esaminati ai sollevamenti, la sensazione provata da tutti, riconoscibile persino negli sguardi abbassati dei membri della commissione, è stata quella di un forte imbarazzo e disagio, ogni volta che alla sbarra si presentava una delle candidat, .è uno dei passi riportati nella lettera aperta pubblicata dal blog del Sindacato (https://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2019/03/lettera-di-alcuni-esclusi-dal-concorso.html).
Ma a cosa serve la prova fisica nel concorso per agenti di Polizia Municipale? Ad un futuro utilizzo della Pm per funzioni sempre piu' spostate sull'ordine pubblico come si evince anche dalla decisione di adottare il taser e la mazzetta distanziatrice, sarà per questo che le prove dell'ultimo concorso sono giudicate inopportune e discriminatorie.
Oggi nel Corpo della P.M. di Pisa ci sono quasi 30 gli agenti sui 60 anni di età ed altrettanti lo saranno nei prossimi 3-4 anni. In diversi casi si tratta di persone impiegate tuttora in servizi esterni, in auto, in moto ed anche a piedi, giusto per confutare il luogo comune che per effettuare certi servizi occorre un fisico da Rambo. Solo una piccola parte degli agenti in servizio supererebbe le prove fisiche previste dall'ultimo concorso, eppure continuano ad essere idonei a svolgere tutte le mansioni loro richieste rappresentando, a detta di tanti cittadini, una importante risorsa anche per la esperienza professionale acquisita e la conoscenza del territorio.
Per essere un buon agente di polizia municipale sono tante le qualità che occorrono: la conoscenza della realtà cittadina, la capacità di ascolto, di mediazione e di empatia, la conoscenza dei codici e delle normative per le materie di competenza della polizia municipale, tanta rilevanza alle prestazioni fisiche fa trasparire ben altri intenti. Nelle indagini di polizia giudiziaria, nei rilievi di un sinistro stradale, nei sopralluoghi sui cantieri per far emergere abusi edilizi, nelle attività di viabilità non servono manganelli, arti marziali o prestazioni atletiche attestate da esercizi alla sbarra (che una donna in gravidanza non avrebbe potuto effettuare) .
E' del tutto evidente che il problema sia ben altro ossia la riforma in Parlamento della Polizia Locale e il desiderio recondito delle destre di considerare le Polizie Locale forze di pubblica sicurezza a tutti gli effetti ipotizzando magari un comparto di contrattazione autonomo da quello delle autonomie locali. La lotta all'abusivismo edilizio, all'inquinamento, al lavoro nero, la circolazione del traffico e tante altre funzioni spettanti alla Pm possono attendere, l'emergenza securitaria invoca le armi in casa e i Vigili rambo.
E di questo passo l'Italia si ritoverà' ad essere il paese con il piu' alto numero di forze dell'ordine in rapporto agli abitanti, un triste primato che ricorda paesi non certo da prendere ad esempio in materia di democrazia e diritti
La giunta Leghista pisana riserva ogni giorno sorprese nella facile opera di emulazione del Ministro Salvini. E' di pochi giorni fa la direttiva del Sindaco destinata alla repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi; Pisa sta diventando il laboratorio della deriva securitaria e sono proprio le modalità di utilizzo della Polizia Municipale l'ambito privilegiato ove tradurre le invettive delle destre in pratiche di Governo locale. Pratiche, manco a dirlo, che dimenticano sovente le ricadute sociali ed economiche trasformando la miseria in degrado da rimuovere e bollando le pratiche conflittuali in comportamenti degeneri da multare e sottopporre al pubblico ludibrio.
Sempre nei giorni scorsi, un dibattito pubblico organizzato dalla Confcommercio si è svolto alla presenza dell'onnipresente onorevole Ziello della Lega e della vicecomandante della Pm che nella occasione (stando a quanto riportato dalla stampa locale) ha parlato di molestatori di professione riferendosi ai parcheggiatori abusivi. Eppure la richiesta di un'offerta in cambio dell'indicazione di uno stallo di sosta libera non prefigira ipotesi di reato ma a pensarla diversamente sono proprio gli amministratori locali .
Strano a dirsi in una città come Pisa dove forse migliaia sono gli affitti al nero agli studenti che per un posto letto in camera singola pagano quasi 500 euro al mese. Ma di questo, e di molto altro, la amministrazione comunale non intende occuparsi, come del resto ignora il diffuso lavoro nero, una autentica piaga nella città universitaria toscana.
Se è ancora in piedi l'idea di unità cinofile della Polizia Locale destinate al controllo antidroga, il fiore all'occhiello della Giunta leghista è il nucleo antidegrado della Pm (citiamo testualmente dal sito del Comune di Pisa le sue funzioni:si occupa principalmente di porre in essere azioni di contrasto al degrado urbano in tutte le sue svariate forme ed opera su tutto il territorio comunale. Il degrado, infatti, costituisce una prima ed immediata manifestazione prodotta da attività e comportamenti illeciti, che devono essere contrastati per garantire il benessere della collettività ed assicurare la sicurezza dei cittadini. Tra le molteplici competenze del nucleo, spiccano le attività in materia di anticontraffazione, attraverso minuziose indagini svolte, a partire dal consumatore, per risalire alla produzione dei marchi contraffatti) con mansioni che dovrebbe già svolgere la Polizia Giudiziaria.
Una unità speciale oggi incaricata anche del controllo dei parcheggiatori è quanto serve alla città di Pisa?
L'opposizione in Consiglio Comunale la pensa diversamente, dello stesso avviso il Sindacato Generale di Base e i suoi delegati nella Rsu del Comune che ricordano come la presenza di migranti ai parcheggi non sia da configurare come un racket di parcheggiatori abusivi.
Ma a tenere banco, nelle ultime ore, la prova fisica al concorso della Polizia Locale, una prova fortemente voluta dalla Giunta. Sempre i combattivi delegati del Sindacato generale di base hanno diffuso la lettera aperta di alcuni candidati esclusi dal concorso, una esclusione di genere, accusa Sgb, visto che solo 3 donne hanno superato la prima prova fisica (alla sbarra). La prova fisica ha fatto discutere molto in città guadagnandosi ampi spazi sulla stampa locale, gran parte degli agenti della Pm la ritengono inutile o comunque sbagliata per come è stata concepita e realizzata
Nella palestra in cui in candidati sono stati esaminati ai sollevamenti, la sensazione provata da tutti, riconoscibile persino negli sguardi abbassati dei membri della commissione, è stata quella di un forte imbarazzo e disagio, ogni volta che alla sbarra si presentava una delle candidat, .è uno dei passi riportati nella lettera aperta pubblicata dal blog del Sindacato (https://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2019/03/lettera-di-alcuni-esclusi-dal-concorso.html).
Ma a cosa serve la prova fisica nel concorso per agenti di Polizia Municipale? Ad un futuro utilizzo della Pm per funzioni sempre piu' spostate sull'ordine pubblico come si evince anche dalla decisione di adottare il taser e la mazzetta distanziatrice, sarà per questo che le prove dell'ultimo concorso sono giudicate inopportune e discriminatorie.
Oggi nel Corpo della P.M. di Pisa ci sono quasi 30 gli agenti sui 60 anni di età ed altrettanti lo saranno nei prossimi 3-4 anni. In diversi casi si tratta di persone impiegate tuttora in servizi esterni, in auto, in moto ed anche a piedi, giusto per confutare il luogo comune che per effettuare certi servizi occorre un fisico da Rambo. Solo una piccola parte degli agenti in servizio supererebbe le prove fisiche previste dall'ultimo concorso, eppure continuano ad essere idonei a svolgere tutte le mansioni loro richieste rappresentando, a detta di tanti cittadini, una importante risorsa anche per la esperienza professionale acquisita e la conoscenza del territorio.
Per essere un buon agente di polizia municipale sono tante le qualità che occorrono: la conoscenza della realtà cittadina, la capacità di ascolto, di mediazione e di empatia, la conoscenza dei codici e delle normative per le materie di competenza della polizia municipale, tanta rilevanza alle prestazioni fisiche fa trasparire ben altri intenti. Nelle indagini di polizia giudiziaria, nei rilievi di un sinistro stradale, nei sopralluoghi sui cantieri per far emergere abusi edilizi, nelle attività di viabilità non servono manganelli, arti marziali o prestazioni atletiche attestate da esercizi alla sbarra (che una donna in gravidanza non avrebbe potuto effettuare) .
E' del tutto evidente che il problema sia ben altro ossia la riforma in Parlamento della Polizia Locale e il desiderio recondito delle destre di considerare le Polizie Locale forze di pubblica sicurezza a tutti gli effetti ipotizzando magari un comparto di contrattazione autonomo da quello delle autonomie locali. La lotta all'abusivismo edilizio, all'inquinamento, al lavoro nero, la circolazione del traffico e tante altre funzioni spettanti alla Pm possono attendere, l'emergenza securitaria invoca le armi in casa e i Vigili rambo.
E di questo passo l'Italia si ritoverà' ad essere il paese con il piu' alto numero di forze dell'ordine in rapporto agli abitanti, un triste primato che ricorda paesi non certo da prendere ad esempio in materia di democrazia e diritti
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