SGB NON SOSTIENE IL CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE
SGB NON
SOSTIENE IL CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE
In queste ore respiriamo un clima in
consiglio comunale di Pisa che non ci piace perché vengono meno alcuni principi
democratici
E' il caso dell'ordine del giorno
approvato a favore del Congresso mondiale delle famiglie che si terrà il
prossimo weekend a Verona quando un ordine di contenuto opposto, ma sempre sul
medesimo argomento, è stato rifiutato e non votato.
Amnesty international ha bollato il
Congresso come una iniziativa ostile ai diritti umani, del resto i
contenuti espressi da alcuni dei partecipanti sono inequivocabilmente contrari
a ogni idea di famiglia al di fuori del matrimonio cattolico
Si parla poi di tutela della
"famiglia naturale” composta da un genitore uomo e da un genitore donna come la “sola
unità stabile e fondamentale della società” , da qui nasce il
disconoscimento dei diritti civili e di ogni famiglia estranea al matrimonio,
una autentica aberrazione nel 2019.
Non a caso alcuni dei partecipanti,
invitati in pompa magna, paragonano l'aborto ad un omicidio e mirano
direttamente a mettere fuori legge quel diritto alla interruzione di gravidanza
conquistato dalle donne, e non solo loro, piu' di 40 anni fa
Il congresso di Verona , il decreto legge
Pillon riportano indietro la nostra civiltà di secoli, vogliono farci
ripiombare nell'oscurantismo piu' bieco a cui si ribellano per altro importanti
settori del cattolicesimo.
Questi “difensori” della famiglia
tradizionale sono in realtà espressione della massima ipocrisia: chiunque accetti come
esigenza ineliminabile del nostro tempo storico la fine del posto fisso, la
flessibilità occupazionale, la necessità della competizione economica e la
conseguente fine dei diritti del lavoro, dovrebbe avere almeno il pudore di non
ergersi mai a difensore della famiglia. E dovrebbe ammettere che è disposto a
vederla sfasciata in nome delle superiori ragioni dell’economia così come oggi
è intesa e operante. La verità è che l’istituto della famiglia, qualunque essa
sia, non è più compatibile con l’attuale meccanismo economico.
Il nostro disappunto è pressoché totale ed
esprimiamo con sdegno questa posizione da dipendenti comunali
sindacato generale di base
29 marzo
2019
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