La testimonianza di una partecipante esclusa dal concorso della Pm
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera pervenuta al blog del sindacato generale di base
Testimonianza di una partecipante al concorso per Polizia Municipale del Comune di Pisa:
Oggetto: PROVE FISICHE del 26 febbraio 2019.
Desidero narrare in maniera concisa ma inequivocabile lo svolgimento della prova "trazioni alla sbarra" a presa supina (detta anche "presa inversa") meglio conosciuta come chin-up, variante eseguita sul piano sagittale.
L'esercizio può risultare altamente complesso se non impossibile per quelle donne che non hanno mai sviluppato una muscolatura nella parte superiore del corpo. Per chi, normalmente pratica sport, con un un adeguato allenamento, riuscire ad eseguire due trazioni correttamente è fattibile ma dopo mesi e mesi di intensa preparazione.
Cosa comporta "l'intensa preparazione"?
- Tempo
- Un impegno costante
- Un costo non indifferente per la palestra ed eventuale attrezzatura, nonché le visite di idoneità fisica all’atletica leggera.
In circa 3 mesi, associando anche lo studio per le prove teoriche, il "tempo" è stato veramente relativo.
Quello che voglio precisare, che se fosse stata utilizzata una sbarra consona a tale esercizio, senza ricorrere ad un impianto obsoleto, arrugginito ed alto circa 2 metri e 1/2, dove l'impugnatura risulta essere disagevole e se solamente avessero permesso alle partecipanti di potersi dare una minima spinta iniziale per salire con l'intero corpo a 2 metri e 1/2 di altezza, non si sarebbe verificato un tale sterminio.
Personalmente mi hanno fatto salire su una piccola e vecchia sedia scolastica, mi hanno chiesto di appoggiarmi sul bordo della stessa con solamente le punte dei piedi e quando ancora mi stavo posizionando, la sedia mi è stata strappata via. Mi sono sentita cadere verso il basso avvertendo un violento stiramento alla schiena ed ovviamente, avendo la mosculatura non contratta, non sono riuscita a salire.
Trazioni che normalmente eseguo correttamente ma con un minimo di concentrazione e postura pronta.
La mia impressione è stata come essere stata sottoposta all'esecuzione capitale dell'impiccagione: sentirsi cadere nel vuoto con violenza e soprattutto "a sorpresa", restando appesi senza che il corpo potesse reagire.
Bastava venisse pronunciata una sola e semplice parola: "Sei pronta? Ti sfiliamo la sedia!"
Avrei contratto la muscolatura e sarei riuscita a darmi l'adeguata spinta per salire, senza avere un trauma muscolare.
Comunque voglio anche espletare che le trazioni vanno svolte corretttamente, a gambe unite e distese (eventualmente anche incrociate o piegate, se maggiormente favorevole al soggetto che intende sollevarsi) ma vedere le partecipanti, arrampicarsi come ragni portando le gambe ed i piedi innanzi al petto, pedalando nel vuoto....questa non è una trazione corretta.
Se le trazioni, come hanno preteso, vanno eseguite a braccia completamente distese, allora, a parer mio, vanno fatte anche con le gambe in posizione corretta, quindi, allungate, senza arrotolarle e pedalare all'altezza del petto!
Non comprendo il fatto che alcuni uomini hanno avuto il beneficio di tenere le braccia con il gomito piegato e non disteso come richiesto!
Personalmente sono una persona molto sportiva, da sempre, anche se non ho la passione della palestra, intesa come pesistica. Riesco nelle trazioni ma non nella maniera in cui la commissione ha preteso: con la caduta a sorpresa del corpo senza fare una resistenza muscolare adeguata.
Senza pensare ai costi per la preparazione in palestra e soprattutto per farsi rilasciare dall'ASL il certificato di idonietà all'attività sportiva agonistica!
Vedo, che la polemica continua ad essere alimentata; in ogni prova di concorso ci sarà sempre chi non viene ammesso, per vari motivi!
RispondiEliminaquello aveva la sbarra troppo lunga, quell'altro l'aveva corta, chi non si aspettava il pronti e via, chi era distratto al momento del via, ecc. ecc.
Rimane il fatto che, le selezioni sono fatte per "selezionare", e purtroppo, come in ogni competizione, c'è chi arriva e chi no!
Additare una commissione concorsuale che ha previsto alcune prove, come in tantissime altre selezioni, vedendo gli ultimi bandi usciti nella nostra Regione, mi chiedo a chi giova!!
Se non alimentare malumore tra i partecipanti che, riuscendo finora ad andare avanti nella selezione, hanno impegnato il loro tempo nella preparazione sia delle prove scritte, sia nelle prove fisiche...
Tutto ciò ha richiesto un impegno sia intellettivo che economico, indubbiamente.
Dal momento dell'uscita del bando, il 28 settembre 2018, i partecipanti hanno avuto diversi mesi per prepararsi come meglio ritenevano, conoscendo gli argomenti, i codici, e quant'altro richiesto nel bando, quindi, parlare di poco tempo, mi sembra molto relativo.