E' forse imminente la chiusura degli sportelli decentrati nei quartieri di Pisa?




ex circoscrizioni a rischio di chiusura?

Da anni, ancor prima che arrivasse la Giunta Conti, non si investe nelle sedi decentrate del comune, eppure sportelli anagrafe in ogni circoscrizione rappresentavano un obiettivo,  condiviso a destra e a sinistra, per portare i servizi nei quartieri ove piu' facile sarebbe stato l'accesso dei cittadini.

Ma i progetti iniziali sono ben presto naufragati, le circoscrizioni, poi cpt, sono scomparsi e con essi è iniziato il depotenziamento delle strutture decentrate.

Una circoscrizione, quella di via Matlide, da anni chiusa per la pericolosità della struttura (ma accanto, nello stesso complesso, proseguono le attività della Filarmonica), nessun progetto per recuperare il palazzo ripristinandone uffici e attività, altre sedi decentrate con servizi ridotti e personale insufficiente strumenti di lavoro inadeguati e carenti.

Con l'imminente pensionamento di tanti comunali sarà impossibile mantenere aperte, e operative, le sei strutture oggi esistenti e in assenza di personale sarà inevitabile (anzi pare che la decisione sia stata già  assunta senza coinvolgere dipendenti, cittadini e sindacato) chiuderne alcune con criteri di scelta sui quali dubitare è piu' che mai necessario.

Invece di potenziare i servizi al cittadino si vanno diminuendo, le attuali sedi decentrate da tempo sono in crisi e non funzionano come dovrebbero ma la responsabilità non è certo del poco personale che ha mantenuto aperte le strutture ma piuttosto va ricercata  nella assenza di programmazione  dei servizi da parte di dirigenti e amministrazione.

Crediamo grave la eventuale decisione di chiudere alcuni uffici decentrati, il recente piano occupazionale avrebbe potuto prevedere qualche vigile in meno e qualche impiegato allo sportello in piu' non tanto per scatenare una battaglia tra poveri e lavoratori ma semplicemente perchè il solo servizio su cui investire non sia quello della Pm da utilizzare sempre piu' per l'ordine pubblico.

Urge quindi un progetto di rilancio e di gestione degli uffici decentrati, è bene fin da ora comprendere, in caso di chiusura di alcune strutture,  che a rimetterci saranno i cittadini e i servizi comunali creando quartieri di serie a (quelli che manterrebbero gli uffici ) e quartieri di serie B (dove avverranno i tagli)

Il sindaco Conti non ha piu' alibi!

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