Progressioni verticali negli enti locali: tra lotteria e presunta meritocrazia

A seguire la lettera inviata da Sgb del comune di Pisa sulle progressioni verticali, o meglio sul regolamento presentato dall'Amministrazione Comunale a guida leghista che da settimane rifiuta il confronto su questo e su innumerevoli altri argomenti.
E' evidente che la dialettica e l'ascolto, la disponibilità al confronto e al cambiamento non sono patrimonio genetico di chi amministra la città di Pisa

al segretario generale
al dirigente personale
pc
sindaco
assessore personale
capo di gabinetto
Comune di Pisa

In merito al Regolamento per la disciplina delle procedure selettive per le progressioni verticali, il Sindacato generale di Base ritiene opportuni alcuni chiarimenti
 
  • si assegnano 20 punti per la valutazione di titoli ossia in presenza di valutazione positiva nei tre anni precedenti e per avere superato selezioni di progressioni verticali. 
  • E' poi valutabile, ai fini della assegnazione di punteggio, anche il servizio prestato nella Pa, in altri enti, con inquadramento in profili professionali superiori, il che invece sembrerebbe stridere con l'assegnazione dei 15 punti per la valutazione dei titoli di servizio
  • La frequentazione di corsi e di masters costituisce motivo di punteggio ma anche in questo caso esiste una discriminazione a monte perchè esiste una totale discrezionalità nell'Ente che ha permesso ad alcuni dipendenti, e solo di alcune direzioni, di partecipare a corsi formativi che danno punteggio. E chi invece non ha avuto questa opportunità? Perchè deve essere penalizzato per decisioni altrui e non dipendenti dalla sua volontà visto che la richiesta di formazione è diffusa e da anni senza risposta? La assenza di una politica della formazione pesa particolarmente sul nostro Ente
  • Corsi di specializzazione sulle materie oggetto di selezione attribuiscono punteggio, ma allora perchè non mettere l'intero personale nelle medesime condizioni attribuendo indistintamente pari opportunità?
  •  sulla commissione esaminatrice un piccolo dubbio: individuare nell'Ente un membro interno per la commissione esaminatrice viene motivata con argomenti opinabili e fin troppo generici
  • I 15 punti per i titoli di servizio rappresentano una ulteriore difficoltà per il personale assunto negli ultimi anni che si vedrebbe sovrastato dai colleghi piu' anziani
    L'attuale regolamento mette in contrapposizione lavoratori con maggiore anzianità di servizio rispetto ai colleghi con meno anni, il che non aiuta a costruire un clima di collaborazione attiva tra le generazioni ma alimenta guerre intestine al personale
  • Come anche per le PO,  sarebbe stato preferibile fissare una griglia di punteggi, da non lasciare alla discrezionalità

     
Nelle settimane scorse la Rsu ha chiesto un confronto sul regolamento all'Amministrazione, da parte nostra con la presente nota vogliamo solo ribadire la medesima richiesta aggiungendo  osservazioni ulteriori che necessiterebbero di un rapido chiarimento che sarà possibile solo in presenza di quella volontà di confronto  di cui si è persa traccia nelle relazioni sindacali all'interno dell'Ente

sgb comune di pisa

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