Sanità in Versilia...Monoblocco” a Carrara
riceviamo e pubblichiamo
PENSARCI PRIMA E MEGLIO Un esempio il “Monoblocco” a Carrara
Ci hanno detto che il Covid 19 è letale soprattutto per le persone
anziane e/o comunque colpite da altre patologie (diabete, ipertensione,
malattie cardiache e soprattutto per coloro che hanno malattie
respiratorie). Per quanto riguarda i malati oncologici sotto
chemioterapia, che sono immunodepressi vale questo assunto? Pensiamo
proprio di sì.
Questo non sembra essere valido per il governatore della
regione Toscana Rossi che, dopo aver effettuato un sopralluogo nelle
strutture ospedaliere della Toscana Nord, per reclutare nuovi posti
letto di terapia intensiva per emergenza Covid 19, ha pensato bene di
ricavare 10 posti proprio all’Ospedale di Carrara. Qui, oltre a varie
altre specializzazioni, al quarto piano c’è oncologia, fiore
all’occhiello della struttura, suddiviso in day hospital oncologico con
visite, prelievi e somministrazioni di chemioterapia e l’area dedicata
alle cure palliative e alla terapia del dolore.
Al quarto ci sono anche
l’Istituto Toscana Tumori e gli ambulatori di follow up oncologico cioè
del percorso di controlli per chi ha superato la malattia e
l’ambulatorio di oncodermatologia. Gli accessi, superano le trentamila
unità all’anno, dato tuttavia sconfortante non per l’afflusso di persone
alla sede del Monoblocco ma per la realtà della dilagante diffusione
dei tumori che è stata registrata nel territorio apuano.
Infine è bene
ricordare che il Monoblocco fu chiuso nel 2016 a favore dell'attuale
Noa, e cioè dei cosiddetti ospedali per intensità di cura, uno dei punti
fondamentali del Piano Sanitario Regionale Toscano. Scelta che fu
contrastata fortemente sia dai cittadini, con proteste, raccolta firme e
petizioni, sia dai lavoratori che organizzarono anche un sit-in nel
piazzale, al quale parteciparono i lavoratori dei cantieri navali, del
marmo e una delegazione di lavoratrici dell'ospedale Versilia. In
quell’occasione l'azienda minacciò il personale in servizio di
provvedimenti disciplinari per chi si fosse assentato dal servizio.
Molte di quelle lavoratrici oggi sono in prima fila nell’emergenza
coronavirus, i cosiddetti "angeli", dei quali il signor Rossi si riempie
la bocca!!!!
Dato l'alto tasso di contagio del Covid19 non è pensabile
istituire reparti Covid quando invece vanno creati ospedali Covid
utilizzando gli ospedali che in questi anni sono stati "dismessi". Per
questo pensiamo che la decisione di Rossi sia sbagliata e pertanto vada
bocciata. Rossi reperisca i 10 posti letto al vecchio Ospedale di Massa,
dove prevede di ricavarne 37, ospedale chiuso e non utilizzato per
pazienti affetti da altre malattie.
-Comitato per la sanità pubblica della Versilia e contro il depotenziamento dell’ospedale unico della Versilia
Aderente al Coordinamento 'Salute Ambiente e Sanità'
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