Tutele reali per la disabilità
La recente introduzione del Decreto
Legge Curaitalia ha comportato l’adozione di rilevanti misure a
tutela dei lavoratori disabili (con particolare riferimento ai
cosiddetti disabili “gravi”), integrando la legge 104/92
relativamente a molti aspetti concernenti la loro vita lavorativa
durante l’emergenza Coronavirus.
Tra le misure di più immediato
interesse, figurano: la fruizione dei giorni di riposo lavorativo –
da tre mensili a diciotto complessivi, fruibili indifferentemente tra
i mesi di marzo e aprile, tanto dal portatore di handicap o da chi lo
assista; l’inquadramento, come già anticipato alla precedente
disposizione legislativa del 2 maggio, nel novero dei dipendenti in
quarantena, equiparandoli in tutto e per tutto a quest’ultimi nella
possibilità di non prestare servizio a lavoro fino al 30 aprile. Va
precisato che tale assenza viene equiparata al ricovero ospedaliero regolarmente
retribuito.
Per queste due importanti provvedimenti
e per altre rilevanti fattispecie al tema in oggetto si rimanda al
link sottostante che mostra le interpretative ufficiali dell’Ufficio
per le Politiche in Favore delle Persone con Disabilità del Governo:
http://disabilita.governo.it/it/notizie/nuovo-coronavirus-domande-frequenti-sulle-misure-per-le-persone-con-disabilita/
Intanto è bene sapere che
- i dipendenti con congiunti portatori di gravi handicap devono avere accesso al avoro agile se compatibile con la prestazione a prescindere che siano dipendenti pubblici o privati
- i permessi ordinari non utilizzati nell'arco del mese non vanno goduti dopo, per questi permessi aggiuntivi valga l'arco di utilizzazione del bimestre Marzo\Aprile
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