Il rischio di insolvenza legato all'aumento del tasso di interesse
I mutui a tasso variabile stanno creando innumerevoli problemi a famiglie e imprese, con l'aumento del tasso di interesse lievitano infatti le rate .
Non si tratta di educazione finanziaria e di precetti da impartire ma di far fronte all'aumento del costo del denaro che è una delle conseguenze principali della Guerra in corso, della crisi economica con l'aumento del Pil a livelli assai inferiori alle previsioni.
L’aumento del costo del denaro crea problemi soprattutto a quanti necessitano di prestiti economici vuoi per pagare i mutui delle case , vuoi per altre attività come investimenti tecnologici e produttivi. E aumentando del 50 per cento le rate il rischio della morosità e dell'insolvenza con il conseguente pignoramento delle case si fa sempre più concreto, il problema presto riguarderà anche le stesse Banche alle prese con crescenti crediti non esigibili.
La preoccupazione del sistema Bancario è evidente, da qui alcuni correttivi come allungare i tempi per il pagamento dei mutui o dove possibile rinegoziarli magari battendo cassa allo Stato per una sorta di Fondo di solidarietà a tutela dei mutui per acquistare la prima casa senza dimenticare la Legge di Bilancio che prevede la possibilità di rinegoziare il mutuo ricalcolandolo con un tasso fisso che a questo punto potrebbe essere comunque accresciuto
Allungare i tempi di pagamento del mutuo sarebbe comunque un compromesso a ribasso perchè aumenterebbero gli anni di debito da saldare con le Banche e con essi in prospettiva anche gli interessi perchè dubitiamo che a pagare maggiori costi siano proprio gli istituti di credito.
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