Programmazione : ecco cosa manca alla Sanità pubblica
In una società attenta alla salute e alla cura ogni anno dovrebbero bandire concorsi almeno per tanti posti quanti sono i pensionati e questo vale per ogni figura sanitaria fermo restando che alcune situazioni andrebbero decisamente potenziate.
Negli anni pandemici avevamo chiesto di porre fino al numero chiuso per l'accesso universitario alle professioni scolastiche visto che il numero di medici, tecnici ed infermieri disponibili è assai inferiori alle reali necessità ma le troppe pressioni lobbistiche e politiche hanno gettato nel dimenticatoio questo buon proposito.
Non è solo colpa del sistema formativo e della sua inadeguatezza se non abbiamo personale sanitario ma questa situazione è invece prodotta da scelte politiche fallimentari e dalla volontà di ridurre la spesa pubblica in materia di sanità nonostante il progressivo invecchiamento della popolazione e il mancato accesso, anche per problemi economici, a tante visite preventive.
Se aggiungiamo il pensionamento previsto per i prossimi anni il personale sanitario si troverà in oggettiva carenza di organico e a quel punto peseranno i numeri chiusi che limitano l'accesso all'università per lauree breve e lunghe, per i percorsi formativi e di specializzazione.
Ci pare evidente che la volontà di privatizzare interi settori della sanità resti il faro guida dell'operato di Governi locali e centrale, ci pare improprio parlare di surplus di medici se pensiamo che quelli di base hanno dovuto aumentare il numero dei loro assistiti a livelli impensabili, di certo mancheranno, dati alla mano, oss, infermiere\i, tecnici di laboratorio e a quel punto sconteremo l'ignavia della scelte politiche
Cub Pisa
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