Dalla parte degli operai e delle operaie della TMM


Dalla parte dei lavoratori Tmm

La richiesta di risarcimento danni da parte della Tmm agli operai/e  del presidio è un atto sconsiderato, violenza e arbitrio verso lavoratori e lavoratrici che chiedevano solo il loro diritto a lavorare.

Querele, denunce per danno di immagine sono ormai l'arma diffusa con la quale zittire e impaurire i lavoratori, costringerli a tacere e a subire.

Viviamo in un paese nel quale domina il paradosso: aziende che delocalizzano la produzione dopo avere beneficiato di finanziamenti e sovvenzioni pubbliche, impunite nell'opera di smantellamento delle loro attività industriali.

La Tmm produceva marmitte per conto della Piaggio , lo ha fatto per anni, poi Colaninno ha pensato di rivolgersi a qualche aziende Orientale dove il costo della forza lavoro è di pochissimi euro al giorno.

Gli operai della Tmm si sono organizzati in Presidio e per mesi sono rimasti a presidiare la fabbrica impedendo il trasloco dei macchinari

Eppure la produzione non era obsoleta ma ancora utile, se Piaggio continua a produrre motorini perché non servirsi della Tmm per le marmitte come accaduto per tanti anni?

Il presidio voleva attirare l'attenzione di tutti\e su questo semplice fatto, sulla decisione arbitraria della Piaggio che ha decretato la perdita di tanti posti di lavoro.

Quanto accaduto alla Tmm  presto potrebbe verificarsi altrove, magari anche in Piaggio. La questione ci riguarda tutti\e, doverosa la nostra solidarietà ai lavoratori che hanno solo una colpa: rivendicare la dignità di chi non vuole vivere di sussidi e nella precarietà rivendicando la difesa dei posti di lavoro e della produzione.

 

Sindacato generale di base Pisa

 

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