Pensioni quota 100?
Quanti sono i lavoratori dipendenti ancora in servizio per la legge Fornero? Sicuramente migliaia di uomini e donne che da tempo, con la vecchia legge previdenziale, sarebbero da tempo in pensione. E' questo il motivo per cui in molti\e guardano con interesse, e trepidazione, alle decisioni del Governo . Una recente inchiesta de Il sole 24 Ore ha studiato il fenomeno dei lavoratori della Pa in attesa di pensione, parliamo per lo piu' di dipendenti delle regioni del Nord Italia che con la “quota 100” avrebbero già maturato i requisiti necessari per la sospirata pensione. Non parliam di abrogazione della legge Fornero ma di interventi che di certo anticiperebbero l'età pensionabile per migliaia di lavoratori e lavoratrici. Sicuramente dovremo aspettare la prossima Legge di Bilancio ma già capiamo le prossime mosse del Governo. Pensione con almeno 64 anni di
età e 36 di contribuzione, 41 anni di contributi a prescindere dall’età.
Il nodo da sciogliere è quello della sostenibilità di questa piccola riforma, del resto tra 60-64 anni ci sono quasi 1 milione di lavoratori\trici, oltre agli oltre 100 mila dipendenti pubblici destinati alla pensione tra il 2019 e il 2021.
Fatti due calcoli sarebbero circa 300mila i potenziali pensionandi in possesso del requisito dei 64 anni considerando anche quanti hanno 41 anni di contributi a prescindere dall’età oggi servono 43 anni e 3 mesi per gli uomini e i 42 anni e 3 mesi ).
Nei prossimi anni saranno quindi decine di migliaia i lavoratori pubblici e privati destinati alla pensione e ancora piu' numerosi saranno qualora si dovessero ritoccare i requisiti necessari . Una buona parte dei lavoratori interessati abitano nelle regioni del Nord , la metà dei quali sono uomini.
Ma attenzione che all'orizzonte potrebbe profilarsi una beffa ossia il ricalcolo dei contributi versati dal 1996 al 2011 con un calcolo interamente contributivo che determinerebbe la riduzione dell'assegno previdenziale.
Sarà il caso, allora, di fare bene i conti onde accorgersi a pensione avvenuta, che la annunciata Revisione della Fornero si sia tramutata in una beffa.
Il nodo da sciogliere è quello della sostenibilità di questa piccola riforma, del resto tra 60-64 anni ci sono quasi 1 milione di lavoratori\trici, oltre agli oltre 100 mila dipendenti pubblici destinati alla pensione tra il 2019 e il 2021.
Fatti due calcoli sarebbero circa 300mila i potenziali pensionandi in possesso del requisito dei 64 anni considerando anche quanti hanno 41 anni di contributi a prescindere dall’età oggi servono 43 anni e 3 mesi per gli uomini e i 42 anni e 3 mesi ).
Nei prossimi anni saranno quindi decine di migliaia i lavoratori pubblici e privati destinati alla pensione e ancora piu' numerosi saranno qualora si dovessero ritoccare i requisiti necessari . Una buona parte dei lavoratori interessati abitano nelle regioni del Nord , la metà dei quali sono uomini.
Ma attenzione che all'orizzonte potrebbe profilarsi una beffa ossia il ricalcolo dei contributi versati dal 1996 al 2011 con un calcolo interamente contributivo che determinerebbe la riduzione dell'assegno previdenziale.
Sarà il caso, allora, di fare bene i conti onde accorgersi a pensione avvenuta, che la annunciata Revisione della Fornero si sia tramutata in una beffa.
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