La retorica dell'abusivo e la legalità a senso unico
ABUSIVO (dal Vocabolario Treccani): fatto
per abuso, proveniente da abuso, che costituisce abuso; fatto o
comportamento che contravvenga comunque a una norma; riferito a persona,
che esercita un'attività senza averne il diritto; Avv. abusivamente: in
modo abusivo, illecitamente, arbitrariamente.
Nell'epoca moderna la parola "abusivo" riecheggia quotidianamente
nelle nostre menti, la si può trovare facilmente sfogliando un giornale,
ascoltando la radio, seguendo un telegiornale, leggendo articoli di
cronaca sul web, frequentando i social-network.
Si tratta di un termine del quale viene fatto un uso intensivo, quasi un... ABUSO
In realtà, analizzando meglio l'utilizzo della parola "abusivo", si
può affermare senza ombra di dubbio che la sua accezione viene
utilizzata solo parzialmente, per riferirsi con forte negatività ad
alcuni soggetti, ai "diversi", a quelli che in qualche modo danno
fastidio. Tipicamente, infatti, il termine abusivo viene accostato alla
situazione di chi è irregolare nel territorio italiano, di chi esercita
il commercio senza averne titolo, ...
E come etichettare, invece, l'imprenditore non in regola con la
posizione contributiva per i propri dipendenti? Non è forse un abusivo?
Secondo il vocabolario Treccani sì, avendo posto in essere un
comportamento (abusivo) vietato dalla normativa.
E coloro che, invece, si rendono autori di evasione fiscale? Non sono forse abusivi?
E il fenomeno della corruzione, che affligge ancora oggi il nostro paese, non è forse un esempio di abusivismo ? E l' abusivismo edilizio, i prezzi gonfiati ad arte nelle zone turistiche?
In tutti questi casi, invece, non viene mai usata la parola abusivo,
segno evidente che il termine ha ormai acquisito un significato
fortemente dispregiativo: l'abusivo è colui che vive nel mondo del
degrado urbano, nella sua più ampia accezione, spesso costretto a vivere
di espedienti al margine della società.
Ecco, l'abusivo e la
marginalità sono due concetti strettamente legati: vivi al margine della
società, non hai diritto di farne parte, quindi la tua è una presenza
abusiva nella mia società e come tale deve essere contrastata, in nome
della sicurezza. La sicurezza...
E' sufficiente, invece, essere l'amministratore di una grossa
società, indossare giacca e cravatta ovviamente "firmati", poi se anche
si è complici di false scritture in bilancio, di corruzione, di
speculazione a danno della collettività, se invochi la ruspa contro i migranti e i fannulloni ma poi per un anno riscuoti al Parlamento europeo senza mai presiedere in aula... allora va tutto bene: la
parola abusivo non è coniata per descrivere un manager di impresa!
Il compito principale di uno Stato, e di conseguenza di un Comune con
riguardo alla comunità che rappresenta, dovrebbe consistere nel
garantire il benessere della collettività attraverso la scrittura, con
metodo democratico, di regole che tutti sono chiamati a rispettare e
attraverso la previsione di organi di controllo chiamati a verificare il
rispetto delle regole stabilite, nonché la previsione di organi che
giudicano in merito al mancato rispetto delle regole.
Tutte le regole, che complessivamente danno vita all'ordinamento
giuridico, hanno, anzi dovrebbero avere, pari valore, rispettate perseguendo tutti gli
abusi(vi)
In altre parole, se è giusto contrastare il fenomeno della vendita di
merce senza autorizzazione, nello stesso modo e con la stessa forza è
necessario combattere corruzione e concussione, evasione ed elusione
fiscale, reati contro la persona, ogni forma di discriminazione...
altrimenti qual è il messaggio che si vuol dare all'opinione pubblica?
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