Handling areoportuale: posti di lavoro a rischio?
Posti
di lavoro a rischio nell'appalto Handling?
Nelle
settimane scorse un appello di Sgb e Usb ( sindacati di base presenti
nei due scali areoportuali) lanciava un grido di allarme sulla
prossima gara di appalto relativa all'handling, carico, scarico e
pulizia dei vettori.
Il
nostro appello veniva raccolto dalla stampa e anche da consiglieri
comunali e Regionali che avevano percepito la necessità di evitare
l'ennesimo spezzatino tra appalti con il reale rischio di perdere
posti e ore di lavoro.
Sempre
in estate tutte le organizzazioni sindacali chiedevano un incontro
con Toscana areoporti e Toscana areoporti handling sui contenuti
dell'appalto e sulla necessità di inserire clausole sociali
prevedendo non solo la generica applicazione dell'art 4 del
contratto nazionale multiservizi ma garanzie reali come
l'obbligo, per qualunque sia l'azienda vincitrice
del futuro appalto, di attingere dalla forza lavoro oggi operante nei
due scali. Il rischio è che una ditta scelga di assumere
nuovo personale determinando il licenziamento di chi da anni lavora
già nell'appalto.
Nei
giorni scorsi abbiamo saputo dell'imminente avvio di corsi per
l’abilitazione alle attività di handling aeroportuale da parte di
una agenzia per il lavoro, sicuramente nella città di Firenze e
probabilmente anche in quella di Pisa. Se ne parla con insistenza ma
se ne sa ben poco, tuttavia, questa notizia , se confermata,
avvalorerebbe le nostre paure (fondate!) sulla salvaguardia dei posti
di lavoro nell'appalto.
Non
ci risulta che tanto Toscana Aeroporti Handling quanto l'attuale
Associazione temporanea di impresa (Cft e Manutencoop) abbiano
attivato tali corsi, supponiamo siano stati organizzati da un
eventuale altro handler che, in conformità alle normative europee,
può accedere ai due scali.
Cosa
sta quindi accadendo negli areoporti Toscani? I silenzi e le
mancate risposte della società alle istanze dei lavoratori sono
motivo di forte preoccupazione, per questo abbiamo già proposto un
percorso di mobilitazione di tutti i sindacati a tutela dei posti di
lavoro e perchè nell'appalto siano inserite clausole sociali
di reale tutela.
Già
a Pisa esiste un secondo handler che ha operato anche con personale
Cft, ma se venisse confermata la notizia sui nuovi corsi di
formazione saremmo di fronte a un fatto grave, ossia la volontà di
assumere altri lavoratori con minori tutele di quelle oggi esistenti,
tutele conquistate con anni di lotta e di contrattazione. Assumere,
dopo averla formata, nuova forza lavoro significherebbe il
licenziamento di quella oggi presente nell'appalto. Tutto
cio' non deve accadere
Sindacato
generale di Base Pisa
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