Israele si prepara a una nuova guerra ancora più cruenta
Ma quale pace? La guerra contro il popolo palestinese non è mai terminata e si annuncia più cruenta che mai
fonte al jazeera
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha rilasciato alcune dichiarazioni incontrovertibili quali "dobbiamo essere pronti per una rapida transizione al combattimento completo in qualsiasi momento, oggi, domani, dopodomani, in qualsiasi momento". E come ci riporta il quotidiano israeliano Haretz ha precisato la natura temporanea della tregua (per tranquillizzare l'opinione pubblica israeliana statunitense ed europea) "subito dopo aver esaurito la capacità di liberare gli ostaggi, torneremo a combattere in tutta la Striscia di Gaza. Gli squadroni devono essere pronti a svolgere la loro missione in tutte le arene, con particolare attenzione alla Striscia di Gaza".
Il Ministro annuncia una guerra ancora più cruenta contro il popolo palestinese mentre i morti tra i civili palestinesi hanno raggiunto 21 mila unità con migliaia di feriti che hanno riportato danni e menomazioni permanenti
Avevano ragioni da vendere quanti nei giorni scorsi avevano ritenuto imminente una ripresa del conflitto, una tregua solo temporanea per la liberazione degli ostaggi per riprendere l'escalation militare con maggiore veemenza
.E' da poche ore terminata la visita a Gerusalemme del segretario di Stato americano Antony Blinken che in sostanza ha avallato l'operato di Israele chiedendo solo che ogni operazione militare avvenga "in conformità con il diritto internazionale umanitario a prescindere dalla necessità di sradicare la resistenza del popolo palestinese bollata come terrorismo
Parole chiare a coprire le prossime mosse israeliane, è ormai acclarato un nuovo e feroce attacco contro la popolazione palestinese che potrebbe investire direttamente la Cisgiordania auspicando di "ridurre al minimo ulteriori vittime palestinesi innocenti"
Ci chiediamo quale sia la colpa degli oltre 21 mila civili palestinesi morti in meno di due mesi di guerra e cosa sia il diritto internazionale davanti al colonialismo di insediamento a ai bombardamenti contro civili, scuole e ospedali.
Le rassicurazioni Usa sono in realtà ben altro, una sorta di via libera alla continuazione della guerra con la sola raccomandazione di ridurre le morti dei civili che hanno provocato profonde divisioni nell'opinione pubblica occidentale.
Sempre Blinken ha dichiarato alla stampa occidentale e Israeliana di avere discusso tutti i dettagli della futura guerra puntando al contempo sul rilancio della ANP che potrebbe essere chiamata a gestire una porzione dei territori palestinesi come garante della pax israeliana.
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