Se 175 mila in meno vi sembran pochi

 

Comuni italiani : in sette anni perderanno 175mila dipendenti



L'esempio dei Comuni è eloquente, ci sarebbero  ben altre occasioni per derogare alle regole in materia di spesa, ad esempio assumendo migliaia di dipendenti negli Enti locali, avere insomma più agenti di Pm, tecnici e amministrativi, un numero maggiore di educatrici per gestire direttamente le centinaia di asili nido e scuole materne che mancano per raggiungere gli standard europei.

Nei prossimi sette anni, per sopraggiunti limiti di età per altro innalzati dalla Fornero, ci saranno 175 dipendenti in uscita ossia quasi la metà degli organici attuali.

Quante saranno invece le assunzioni? Decisamente meno delle uscite anche se la loro quantificazione è difficile 

I comuni dovrebbero pianificare e controllare l'urbanistica e l'edilizia in pochi anni in questo settore abbiamo perso oltre 5000 unità con l'aggravante degli obiettivi del PNRR che richiedono una mole di lavoro non indifferente. 

Lentepubblica a tal riguardo scrive: il carico di lavoro per ciascun dipendente è più che raddoppiato: nel 2017, ogni addetto gestiva mediamente 152mila euro di investimenti, mentre nel 2023 la cifra è schizzata a 310mila euro.

Se nel 2024 il numero di addetti dovesse rimanere invariato, la pressione aumenterebbe ulteriormente, con un rapporto investimenti per dipendente che raggiungerebbe i 363mila euro. Questa crescita esponenziale del carico di lavoro rappresenta una sfida critica per gli enti locali, che faticano a garantire una gestione efficiente dei fondi disponibili e a rispettare le tempistiche degli interventi infrastrutturali. La conseguenza diretta è un rallentamento dei progetti di sviluppo urbano e delle opere pubbliche, con impatti negativi sulla qualità della vita dei cittadini.

Comuni italiani in crisi: in sette anni perderanno 175mila dipendenti

Avete allora capito dove indirizzare gli investimenti? Altro che riarmo europeo

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