Ma una sana autocritica dall'Anci no? E intanto i vertici del Pd piangono sui loro stessi tagli

Abbiamo letto con piacere alcuni comunicati dell'Anci critici verso l'attuazione della Legge Del Rio.

In questi giorni alcuni presidenti delle attuali province si sono recati in Procura per presentare esposti contro i tagli, incapaci ormai di far fronte anche alla ordinaria amministrazione. Peccato che quei tagli siano prodotto delle loro stesse politiche

Non basta quindi leggere comunicati ove si parla prima di "forti criticità" e subito dopo riconoscere al Governo la "disponibilità a ricercare alcune soluzioni”. E' sempre la stesso logica quella dell'Anci, criticare i provvedimenti del Governo ma poi sottoscrivere le intese . assecondarle nelle conferenze Stato Regioni, applicarle pedissequamente.

Gli enti locali sono in realtà fortemente penalizzati dalle manovre economiche e dai pareggi di bilancio, ci sono Sindaci che hanno provato a resistere ma nella stragrande maggioranza sembrano avere recitato un copione già scritto adeguandosi ben presto ai dettami Governativi.

Da questa situazione non si esce con le solite misure straordinarie adottabili (di cui Anci parla), del resto negli ultimi anni queste misure non hanno risolto il problema della carenza di fondi e di personale.

Non sono le risposte parziali a risolvere i problemi strutturali di bilancio, non saranno certo gli incrementi dei proventi delle sanzioni previste dal codice della strada a salvare le casse comunali e provinciali.

In Italia esiste una emergenza reale dettata dalla manutenzione del territorio, di strade e scuole, dettata da bonifiche e interventi ambientali, queste urgenze non sono differibili e necessitano di investimenti che ad oggi nessun Governo ha mai quantificato.


Le città metropolitane a parole dovevano rappresentare la struttura portante del Paese, a distanza di due anni non riescono neppure a tappare le buche delle strade.

Questa è la realtà che tutti vedono e molti invece continuano ad occultare rinviando al 30 Giugno la presentazione dei bilanci delle Province e delle città metropolitane, pregando per lo sblocco del turn over nel prossimo decreto degli enti locali, e arrivando a chiedere-lo fa l'Anci in un comunicato- "la verifica dell’attuazione della legge Delrio " per definire le questioni legate alla “gestione impropria, da parte di Province e Città metropolitane, di funzioni di competenza delle regioni da oltre due anni”.

Un fallimento completo la gestione delle autonomie locali da parte del Pd ma ancora piu' contraddittorio il ruolo dei Sindaci incapaci di assumere decisioni forti nell'interesse delle comunità locali.

Non pensiamo che tutti i Sindaci siano uguali ma di sicuro gran parte di loro è molto attento a salvaguardare interessi economici forti e non presta la dovuta attenzione ai problemi del territorio e delle comunità locali.

Non saranno certo poche assunzioni, le multe, le sanzioni contro una discutibile nozione di degrado urbano a salvare le casse degli enti locali.

Le soluzioni sono ben altre, dallo smantellamento della Legge Del Rio a un piano di finanziamento nazionale per la messa in sicurezza del territorio fino allo sblocco del turn over nella pubblica amministrazione. E nel frattempo non sarebbe male che i Sindaci si tenessero in loco le risorse destinate a Roma, una minaccia concreta a chi per anni ha tagliato fondi per rispondere a Bruxelles. E chi di tagli ferisce, di tagli perisca. Ma forse ci siamo fatti troppe illusioni, continueranno a piangere con il cappello in mano , salvo poi presentare poche briciole come un grande regalo.

E nel frattempo le strade, i fiumi. le scuole saranno senza interventi\manutenzione-

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