Legge di Bilancio : cantiere aperto per la guerra
Le voci si rincorrono, tanto dinamismo nelle ultime ore dopo settimane di incredibile silenzio sulla manovra di Bilancio, le spiegazioni (logiche) potrebbero essere quella classica: un emendamento dell'ultima ora gioca sull'effetto sorpresa e ha maggiori possibilità di venire approvato.
Nella commissione Bilancio del Senato avrebbero presentato un emendamento su produzione e commercio di armi. «Tutelare gli interessi essenziali della sicurezza dello Stato e rafforzare le capacità industriali della difesa riferite alla produzione e al commercio di armi, di materiale bellico e sistemi d’arma»:
Sviluppare le capacità industriali della difesa significa indirizzarsi verso
la riconversione di industrie e aziende decotte verso produzioni di guerra,
finanziare alcune attività, di ricerca e produzione, utili a fini militari a discapito di altri civili.
Proprio in queste ore stanno venendo al pettine i contrasti interni alla Maggioranza di Governo, ad esempio tra la Lega e Fdi, sulla politica estera e le posizioni da assumere rispetto al Riarmo.
Non è da escludere il voto di fiducia alla manovra, intanto gli argomenti dibattuti riguardano l'ammodernamento della logistica e dei mezzi militari a beneficio di Leonardo-Rheinmetall, la pista di addestramento degli F-35 nella base di Trapani Birgi fino a tutti gli altri progetti infrastrutturali che saranno secretati in nome dell'interesse strategico per la difesa nazionale
Una indigestione di investimenti militari è dietro l'angolo
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