UN GRUPPO DI GENITORI: NOI STIAMO CON GLI INSEGNANTI E CON LE SCUOLE MESSE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI DA VALDITARA
Siamo un gruppo di genitori, i nostri figli frequentano le scuole secondarie inferiori e superiori della Valdera. Abbiamo orientamenti politici diversi, non siamo militanti politici o sindacali, siamo solo genitori attenti alla scuola, alcuni di noi rappresentanti di classe.
I recenti atti ispettivi disposti dal Ministero ci hanno colto di sorpresa e riteniamo che ledano l’attività educativa, l'autonomia della scuola e i principi di democrazia e pluralismo che dovrebbero valorizzare interventi esterni come quelli di Francesca Albanese. Se in passato non siamo stati contrari alla presenza nelle scuole di relatori sui quali avremmo potuto eccepire per la parzialità delle opinioni, non ci saremmo mai attesi che un rappresentante dell'Onu ricevesse tanta attenzione con il fine, esplicitato nei fatti, di non parlare del dramma palestinese.
I nostri figli ci chiedono di prendere posizione contro le ingiustizie a partire dalla Palestina, sono le giovani generazioni a spingere gli adulti a non girarsi dall'altra parte, a rivendicare il pluralismo nei percorsi educativi, la opportunità di avere anche contributi esterni alle scuole senza timore che un docente, attento alle richieste degli alunni, venga per questo ispezionato e magari sanzionato
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