Coranavirus: una riflessione

UNA RIFLESSIONE E UNA DOMANDA
riceviamo e pubblichiamo

Noi operai e lavoratori ci siamo sempre battuti per la difesa della salute in fabbrica e nel territorio e siamo sempre stati favorevoli ad applicare il principio di precauzione a tutela della salute collettiva e individuale. Ma come mai sul corona virus che ha prodotto al momento alcune migliaia di morti in Cina, poche decine di malati in Europa, una decina di morti e poco più di un centinaio di malati in Italia con il blocco intere zone, si mobilitano governi e istituzioni e per i morti sul lavoro, per cancerogeni come l’amianto no?

Eppure ogni anno sono più di 100mila i morti d’amianto nel mondo, 15 mila in Europa, più di 4mila in Italia senza contare tutti morti per il profitto. Forse perché l’epidemia mette in movimento tutta una serie di misure economiche e di controllo sociale e i morti del lavoro e di malattie professionali 

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

 

 

 

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