Contraddizioni renane
Lunedì 27 marzo la Germania è stata bloccata da uno sciopero generale che ha visto come protagonista in particolare il settore dei trasporti, dai treni, agli autobus, al traffico aereo. Si tratta di uno dei più grandi e importanti scioperi degli ultimi decenni, indetto dal sindacato Verdi e dal sindacato dei mezzi pubblici Eisenbahn- und Verkehrsgewerkschaft (EVG), e che segue settimane di intensi scioperi dalle poste, alla Deutsche Bahn, nell’istruzione, in particolare nelle città di Monaco e Berlino.
Lo sciopero congiunto nel settore dei trasporti dovrebbe fare pressione prima della terza data di negoziazione per la tornata di contrattazione collettiva nel settore pubblico. Le richieste che i sindacati portano in piazza sono aumento salariale del 10,5 per cento, stipendio per gli apprendisti e per chi sta svolgendo un Dual Studium e durata di 12 mesi dei contratti collettivi.
Le contraddizioni stanno esplodendo infatti anche in Germania. Per il Governo Federale e per i governi regionali non ci sono finanziamenti sufficienti per un adeguamento degli stipendi all’avanzare dell’inflazione, e per una transizione ecologica che guardi al benessere dei lavoratori. Ma allo stesso tempo, si sta preparando un potenziamento di oltre 100 miliardi di euro sulle spese militari e di consegne di armi.
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