Sabato 4 Marzo a Pontedera contro le discariche e a tutela della nostra salute
4 MARZO 2023 PIAZZA DEL COMUNE PONTEDERA - ORE 15.30 MANIFESTAZIONE CONTRO L'AMIANTO, FANGHI, KEU, ALLARGAMENTO DELLE DISCARICHE, INCENERITORI IN VALDERA
La Confederazione Unitaria di Base aderisce alla manifestazione di Valdera Avvelenata del 4 Marzo perché i problemi dei cittadini non possono essere scissi da quelli dei lavoratori in lotta a tutela della nostra salute e sicurezza.
• Ci accomunano del resto molte cose. Per noi le lotte ambientali si uniscono a quelle per la sicurezza sul lavoro, chi non tutela l'ambiente o pensa di scambiare l'occupazione con la devastazione e l'inquinamento, non sa neppure difendere la forza lavoro e danneggia allo stesso tempo i territori dove viviamo.
• Ci accomuna con la popolazione della Valdera la lotta contro l'amianto, un materiale infido, che negli anni passati era stato usato in molte lavorazioni, nelle coibentazioni edili, ferroviarie e navali, in agricoltura e nella industria meccanica ove migliaia di lavoratori e lavoratrici entrati in contatto con l'amianto sono morti di mesotelioma pleurico e per altre malattie collegate.
• Ci accomuna il bisogno di cambiare questo stato di cose proprio a partire dal territorio, dove i lavoratori vivono, perché siamo avvelenati dal lavoro tossico ma anche dalle condizioni di insalubrità delle nostre abitazioni, l'inquinamento riguarda la nostra stessa ,alimentazione, l'aria che respiriamo e l'acqua che si beve. I lavoratori che abitano in Valdera pensavano di vivere in un ambiente sano, lontano dai pericoli di una fabbrica malata o da cantieri pericolosi ma hanno dovuto ricredersi.
• Le discariche stanno cingendo in un abbraccio mortale la Valdera: Pontedera, Peccioli e Scapigliato formano il vertice di un triangolo che il Centro Tumori di Milano chiama il Triangolo della Morte, per il numero di casi di tumori, che nella nostra provincia ha un incidenza maggiore di altre parti della Toscana.
• L'agricoltura è sottoposta a forti pressioni da quanti vorrebbero utilizzarla come discarica di fanghi di depurazione civile e altro, senza dimenticare l'uso smodato di glifosato e pesticidi. • Nell'aria presto saranno presenti, se non li fermeremo, le polveri dei camion che trasportano amianto alla discarica della Grillaia a Chianni destinata ad ospitare, in sei anni, ben 270.000 mq di materiale pericoloso e cancerogeno
• La Grillaia è una discarica chiusa da anni, ma la Regione Toscana intende riaprirla perché incapace di mettere in campo soluzioni più moderne e rispettose dell'ambiente investendo fondi per soluzioni ecologiche.
• Peccioli vedrà l'allargamento, anzi il raddoppio, della sua discarica di rifiuti non trattati in barba a tutte le direttive europee, si parla perfino di costruire un gassificatore (leggi inceneritore) quando è ormai acclarato la pericolosità degli stessi.
Infine il capolavoro della Regione Toscana sempre più subalterna ai voleri delle associazioni datoriali con la inchiesta della Magistratura ancora in corso dopo lo scandalo del Keu residuo di produzione derivante dal trattamento dei fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli e impropriamente utilizzato per costruire strade.
Aderiamo convinti alla manifestazione di Valdera Avvelenata e a tutte le iniziative che seguiranno; le lavoratrici e i lavoratori hanno capito sulla loro pelle che la dignità è data da un lavoro stabile e dignitoso e un ambiente sano ove vivere. E la lotta prima o poi paga e la verità viene a galla
PENSA, RESPIRA, LOTTA
CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE di Pisa e Provincia
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