Le Peo (progressioni orrizontali) al Comune di Pisa. La nota della CUB

 Considerazioni della Cub Comune di Pisa sulle PEO (Progressioni orizzontali)


Le considerazioni in merito alla perequazione delle PEO fanno riferimento al contratto decentrato 2022 identico, come impostazione per quanto concerne le PEO, al contratto decentrato 2021.

All'art 7 comma 2 viene descritto come verranno ripartite le risorse in funzione della categorie B (21305.17) C(67111.71) D(61538.12). Tale ripartizione é proporzionale al costo complessivo teorico del personale per le categorie.
Tale ripartizione, visto che parliamo del fondo della Produttività generale, rappresenta di per sè un' equa ripartizione delle risorse in base al costo del personale in ciascuna categoria (a prescindere dal numero dei dipendenti in ogni singola categoria).

Ogni categoria ha il proprio budget ed in funzione dei singoli incrementi si determina il numero dei beneficiari delle PEO in base alla votazione dell'ultimo triennio e ad altri criteri.
Se l'incremento singolo di ogni progressione è piccolo a parità di budget portera ad avere un numero di dipendenti aventi diritto maggiore rispetto alla categoria che ha l'incremento singolo grande. Quindi a parità di budget il personale D che ha degli incrementi alti avrà un numero di dipendenti aventi diritto più basso rispetto ai C che hanno un incremento singolo piu basso. Nel nostro caso il rapporto tra gli incrementi è di cira 1 a 3, quindi a parità di budget il numero di persone di categoria C sarà tre volte il numero di persone della categoria D.

Facciamo un esempio in base al budget assegnato dal decentrato:
per il 2022 se l'incremento medio per i C è di 750 Euro allora potenzialmente si potrebbero effettuare 89 progressioni ( 6711.71/750)
per il 2022 se l'incremento medio per i D è di 1980 Euro allora potenzialmente si potrebbero effettuare 31progressioni (61538.12/1980)
per il 2022 se l'incremento medio per i B è di 700 Euro allora potenzialmente si potrebbero effettuare 30 progressioni (21305.17/700)

Come si puo vedere il budget offre la possibilità di progressione ad un certo numero di dipendenti per ogni categoria.
La distribuzione delle risorse è equa in proporzione alle categorie.

Nel contratto decentrato 2022 è stato posto un limite oltre che di budget, anche di numero di personale pari a 150 e nell'esempio sopra menzionato sono rispettati tutti e due i limiti. Nel passato c'erano meno regole e più risorse ora si deve rispettare il budget assegnato e il numero massimo degli aventi diritto secondo la famigerata Sentenza della Corte dei Conti Toscana.

E quindi chi sono i beneficiari delle Peo?
I B sono il 20% degli aventi diritto, i C sono il 59%  e i D il 21 %  al netto dei decimali.

Consideriamo come esempio i dipendenti al 31/12/2022 (128 D - 388 C - 122 B) totale 646 dipendenti.

Il rapporto dei dipendenti sul totale é per i D 128/646= 19.81 per i C 388/646= 60%  per i B 122/646= 19%. A meno di cifre decimali si dimostra che nella ripartizione effettuata non c'è nessuna sperequazione sempre in rapporto alle risorse assegnate a ciascuna fascia.

Abbiamo fatto in modo che il numero percentuale dei dipendenti aventi diritto alla progressione abbia le stesse percentuali del numero dei dipendenti dell'Ente.

In una ipotesi di ripartizione senza budget prefissato con il numero uguale per ogni categoria avremmo avuto la seguente ripartizione:

150 progressioni messe a disposizione - 50 per i D 50 per i C e 50 per i B.

La ripartizione economica sarebbe stata in tal caso la seguente:
importo delle progressioni D = 43*1980= 85.140 Euro
importo delle progressioni C = 44*750= 33.000 Euro
Importo delle progressioni B = 45 * 700= 31.500 Euro   totale importo Euro 149.640.

Considerando il numero dei dipendenti totali notiamo che i D in un ciclo di tre anni effettuerebbero tutti la progressione come anche i B, mentre i C per fare tutti la progressione impiegherebbero quasi nove anni e questa non è perequazione.

Mentre nell' esempio fatto in precedenza tutte le categorie per fare un ciclo completo impiegherebbero quattro anni, e questa  ci sembra una soluzione perequatrice .

Quindi il modello proposto è giusto  anche se andrebbe fatta  maggiore attenzione alla formulazione della graduatoria fermandosi al numero stretto del limite di personale (150)  per non dover fare l'eliminazione prevista dal comma 2 alla pagina 14 del decentrato 2022, cioé tornare indietro dopo aver terminato il budget (eliminando un personale per ogni categoria dal D al B fino al raggiungimento del numero massimo di personale). Tra l'andata e il ritorno i due algoritmi sono diversi.

Ma essendo stati accettati e firmati vanno applicati così come sono.

Il nuovo contratto prevede dei criteri diversi per le Peo, vigileremo con la massima. attenzione sulla loro applicazione

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